L’assessore Pellegrini. Il punto sul bilancio: "Attenti al territorio"

A tu per tu con Ilaria Pellegrini, arrivata al terzo mandato "Mi trovo a mio agio all’interno della macchina amministrativa".

L’assessore Pellegrini. Il punto sul bilancio: "Attenti al territorio"

L’assessore al Bilancio, Finanze e Tributi, Ilaria Pellegrini

Una gestione efficace, efficiente e trasparente delle risorse, basata su scelte di carattere economico-finanziarie sostenibili, che lasci spazio alla capacità amministrativa di intercettare finanziamenti pubblici e privati per non gravare sulle casse comunali. E’ questo il principio ispiratore dell’operato del riconfermato assessore al Bilancio, Finanze e Tributi, Ilaria Pellegrini, 50 anni, abitante nella frazione di Colle, di professione avvocato, al terzo mandato, dal 2014, in Consiglio comunale, mentre in precedenza, dal 2006 al 2011, era stata eletta consigliere provinciale, con presidente Stefano Baccelli.

"Mi trovo a mio agio all’interno della macchina amministrativa – dice Ilaria Pellegrini – in quanto, essendo diplomata in Ragioneria, ho dimestichezza con le cifre e le voci di bilancio. Il merito va anche alle responsabili del servizio finanziario con le quali mi sono rapportata ottimamente in questi anni, prima Patrizia Lucchesi e ora Lorenza Rossi, che, all’inizio, hanno avuto la capacità e la pazienza di introdurmi nei meccanismi della macchina comunale. Da subito, oltre al funzionamento ordinario dell’Ente, abbiamo voluto, come Amministrazione, puntare sulla capacità di attrarre finanziamenti da pubblici e privati. Abbiamo lavorato e stiamo continuando a lavorare, per garantire, da una parte, tranquillità nella gestione ordinaria dell’Ente, e, dall’altra, le condizioni necessarie per stimolare investimenti sul territorio senza ricorrere a forme di indebitamento".

Un suo giudizio sulla politica dell’utilizzo dei mutui?

"Il ricorso ai mutui è stato utilizzato, nel corso degli anni, solo come extrema ratio, nei casi di necessità impellenti. Quindi, o per situazioni di somma urgenza, o per interventi che non potevano essere rimandati, esempio l’ampliamento dei cimiteri oppure per contribuire con forme di co-finanziamento su risorse erogate da enti terzi, come la messa in sicurezza stradale".

Riguardo alle imposte comunali, cosa ci può dire?

"Nonostante il poco margine di manovra, abbiamo introdotto, qualche anno fa, un’agevolazione sulla Tari per le attività commerciali di nuova costituzione che prevede una riduzione del 20 per cento sul primo anno di attività e del 10 per cento sul secondo. Abbiamo poi erogato un contributo di 50 mila euro sulla Tari per le utenze non domestiche come aiuto nel periodo del Covid e, nell’ottica di incentivare le attività commerciali che usano spazi all’aperto, abbiamo anche modificato la tariffa relativa all’uso temporaneo del suolo pubblico, in maniera più favorevole all’utenza. Da ultimo, abbiamo aumentato da 13 mila a 14 mila euro il limite Isee per poter richiedere l’esenzione totale dal pagamento della Tari, a partire dal 2024, per le utenze domestiche".

Dino Magistrelli