"La giunta parli con le categorie"

Riqualificazione della Marina, Mallegni in disaccordo sulle scelte: "Ci sono progetti validi, perché buttarli via?"

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di Daniele Masseglia

La visione della Marina da parte della giunta Giovannetti incassa un altro parere non favorevole da parte del senatore di Forza Italia Massimo Mallegni. Sono almeno tre gli elementi che portano l’ex sindaco a non comprendere le scelte attuali: il primo è aver focalizzato il rilancio di Tonfano su piazza XXIV Maggio anziché su piazza Villeparisis, come progettato 20 anni fa dallo stesso Mallegni durante il suo primo mandato, il secondo è non aver preso in considerazione il recente progetto presentato dall’architetto Tiziano Lera e dall’ingegner Andrea Quiriconi su stimolo delle categorie economiche, e il terzo di non ascoltare le categorie.

Tre osservazioni che Mallegni sente il bisogno di comunicare con l’intento, si presume, di dare una scossa. "Fare il bene della mia terra – scrive – è per me una priorità. Non contano le appartenenze, tutti hanno il diritto di portare il proprio contributo. Sono altrettanto convinto del diritto-dovere di chi governa di proporre cose e accogliere suggerimenti. I temi che ho affrontato giorni fa spaziavano dal turismo alla cultura, dall’urbanistica ai lavori pubblici. Non voleva essere una linea da seguire ma un’opinione che ho espresso non da senatore ma da cittadino, imprenditore e sostenitore di questa amministrazione. Mi permetto di portare un contributo anche attraverso un ricordo a me caro che rappresentò l’inizio della rinascita di Marina". Mallegni attinge al programma di mandato 2000, specie il progetto del pontile di Tonfano, poi inaugurato nel 2008, e il rifacimento di via Versilia. "La filosofia – prosegue – era offrire un ’dialogo’ con il tessuto commerciale e tra il mare e l’entroterra, impossibile finché piazza XXIV Maggio era chiusa. Da lì proseguire per una via Donizetti rifatta fino alla vera Agorà di Marina, piazza Villeparisis, prevedendo una struttura semi-coperta per incentivare il turismo e il commercio tutto l’anno. Pensammo di valorizzare questa piazza, e non concentrare tutto su piazza XXIV Maggio, per invitare le persone ad entrare a Marina, fermarsi, parcheggiare e spendere denaro anziché dirigersi a Forte o Lido. Di recente Lera e Quiriconi hanno proposto una visione evolutiva della filosofia di ingresso al paese, incluso un parcheggio interrato. Perché buttare a mare un progetto organico e di prospettiva o non tener conto della nuova proposta, preferendo interventi-spot fini a se stessi? Non l’ho capito, ma forse è un problema mio. Non è tardi per riprendere in mano quei progetti, credo che l’amministrazione debba confrontarsi con le categorie e i cittadini per estendere il centro commerciale. I sogni richiedono tempo e tenacia ma se ci crediamo non dobbiamo arrenderci".