REDAZIONE LUCCA

Fuorimargine, voci corpi e musica

Domani a Vorno, alle 19.30, si terrà la performance Dies irae + Symphony #2, un progetto di Gloria Dorliguzzo che esplora il potere e la voce attraverso le composizioni di Galina Ustvolskaya.

Domani a Vorno, alle 19.30, si terrà la performance Dies irae + Symphony #2, un progetto di Gloria Dorliguzzo che esplora il potere e la voce attraverso le composizioni di Galina Ustvolskaya.

Domani a Vorno, alle 19.30, si terrà la performance Dies irae + Symphony #2, un progetto di Gloria Dorliguzzo che esplora il potere e la voce attraverso le composizioni di Galina Ustvolskaya.

Domani alle 19.30, nella Tenuta Dello Scompiglio di Vorno va in scena Dies irae + Symphony #2, progetto firmato da Gloria Dorliguzzo e prodotto da Fuorimargine Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna. Il progetto Dies Irae + Symphony#2 ragiona sul concetto di potere, violenza, persecuzione e indaga il soffio e la voce come fonti organiche e materiche, come spinta del voler dire, del voler esistere.

Il progetto prevede l’esecuzione del Dies Irae (1973), quasi integralmente e alcune parti di Sinfonia #2(1979), composizioni provenienti dalla figura di Galina Ustvolskaya (1919-2006) una delle compositrici sovietiche più importanti del Novecento. La performance nasce inizialmente in relazione a Dies Irae, (celebre sequenza medievale attribuita a Tommaso da Celano) dove la voce e la parola rimane velata nel corpo delle performer e si esprime unicamente attraverso il linguaggio di esso. Con l’aggiunta di Synphony#2, la voce prende il sopravvento nel corpo di Monica Barone e nel coro femminile. Il lavoro si presenta così come un concerto performativo, dove il paesaggio sonoro è costituito dalla compositrice russa Galina Ustvolskaya (1919-2006), ’incarnazione vivente della Resistenza, soprannominata “la donna con il martello“.