Fotovoltaico, è dibattito: "Non stravolga il territorio"

Dopo la lunga discussione per il nuovo impianto a Porcari, anche i consiglieri di Altopascio si sono espressi in merito all’impatto ambientale.

Fotovoltaico, è dibattito: "Non stravolga il territorio"

Fotovoltaico, è dibattito: "Non stravolga il territorio"

Da Altopascio arriva l’assist per Porcari sul fotovoltaico. Energie rinnovabili sì, ma senza stravolgere il territorio agricolo, con l’urgenza di arrivare, da parte del Governo Nazionale, ad una normativa chiara e senza lacune. Questa la sintesi della mozione approvata all’unanimità nel consiglio comunale del Tau. Transizione energetica a favorire il passaggio dalle fonti fossili a quelle sostenibili tenendo però sempre come punto di riferimento la tutela e la salvaguardia del contesto urbano e paesaggistico esistente. La mozione in particolare identifica alcuni aspetti critici nella normativa attuale. Uno dei problemi principali è che le regole vigenti potrebbero portare a un’eccessiva diffusione di impianti fotovoltaici a terra, con effetti negativi sulle colture tradizionali come cereali, viti e olivi, e sul paesaggio rurale. Inoltre, la mancanza di autonomia per i Comuni nella pianificazione territoriale degli impianti fotovoltaici rende difficile regolamentare l’installazione dei pannelli in modo coerente con le esigenze locali: fermo restando che è auspicabile accompagnare una completa transizione a fonti sostenibili e rinnovabili di energia, è altrettanto opportuno che questo avvenga senza stravolgere il contesto paesaggistico di riferimento.

I consiglieri comunali, con l’approvazione della mozione, sottolineano ancora una volta quanto sia importante e necessario investire nelle energie rinnovabili, favorendo l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici e privati e su superfici già impermeabilizzate". La mozione evidenzia inoltre l’importanza di promuovere le comunità energetiche e i piccoli impianti, stimolando le famiglie a diventare produttrici di energia e ad adottare stili di vita energeticamente sostenibili. Questo approccio non solo potrebbe contribuire a un uso più consapevole dell’energia, ma ridurrebbe anche la pressione sui terreni agricoli, sostenendo un modello energetico capace di rispettare le esigenze del territorio.

Ma.Ste.