"Caro Luciano, eri il preside per antonomasia"

Un anno fa l’improvvisa scomparsa a 78 anni del dirigente scolastico Benedetti. Il commosso ricordo di tanti colleghi e amici

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La scuola dell’intera Valle del Serchio, a distanza di un anno dalla scomparsa del dirigente scolastico Luciano Benedetti di Castelnuovo, lo ricorda con affetto e come esempio, evidenziandone le grandi doti umane e capacità professionali nella gestione del complesso mondo della scuola dove interagiscono tante componenti, dagli alunni ai docenti, dalle famiglie alle pubbliche amministrazioni.

Benedetti è stato alla guida delle Scuole Medie di Castiglione, Barga, Gallicano, Camporgiano, Vagli Sotto e infine Castelnuovo per tanti anni. Era stato impegnato anche nel dibattito culturale nella valle e per anni aveva fatto parte della giuria del premio nazionale di poesia "Olinto Dini". Si era poi distinto come consigliere dell’Irrsae Toscana e dell’Uciim, promotore e coordinatore di tanti convegni, tra cui le lezioni di letteratura dell’Università Cattolica in Garfagnana. In occasione dell’anniversario, colleghi presidi e insegnanti hanno fatto pervenire sentite testimonianze nel ricordo di Benedetti e di vicinanza, ancora una volta, alla moglie Maria Rosa Pioli, alle figlie Luciana e Isabella con le loro famiglie.

"Un uomo di scuola di grande competenza professionale - scrive Jolanda Bocci - che si distingueva anche per le non comuni capacità relazionali e comunicative. Una delle prime persone incontrate al mio arrivo in Garfagnana, un prezioso punto di riferimento all’inizio della mia carriera di dirigente e sempre prodigo di consigli".

"Per me resta il preside per antonomasia – sottolinea Teresa Lopponi - sia come sua alunna che poi come insegnante. Alle mie prime esperienze in cattedra significava avere una persona sempre disponibile all’ ascolto, pronta ad intervenire per aiutare ad affrontare qualsiasi questione o imprevisto. Una “spalla“ sicura cui fare riferimento". "Nonostante il distacco sia stato così improvviso e doloroso - scrive Salvino Fabbris- ringrazio di aver avuto la fortuna di averlo conosciuto, di aver condiviso momenti gioiosi e altri tanto tristi, come ci riserva la vita". "Oltre che preside - afferma Gabriella Biagioni- , lo voglio ricordare come amico fraterno, sempre positivo e solare. Tanti ricordi gioiosi delle vacanze delle nostre famiglie insieme. Luciano amava tanto il mare ed il sole". "Ci ha legato il lavoro a scuola per tanti anni- scrive Maria Riani-, ma alla base della nostra collaborazione vi era una sincera amicizia, continuata anche dopo da pensionati, incontrandoci nella nostra Castelnuovo". "Ho avuto il privilegio di incontrare, prima il preside e poi l’amico- continua Cristoforo Feliciano Ravera- . In qualità di direttore amministrativo ho avuto il piacere di condividere con Luciano gli ultimi anni della sua carriera nel momento del forte cambiamento con l’Autonomia scolastica. Lui da dirigente illuminato seppe, fin da subito, ottimizzare le potenzialità professionali dei docenti e non docenti".

Infine Francesca Pellegrinetti e Chiara Gemignani ricordano la sua amabile disponibilità e la capacità di risolvere ogni problema: una grande persona da non dimenticare.

Dino Magistrelli