Darsena Europa, la Regione preme: "Facciamo presto"

"Verifica" del progetto, incubo slittamento

Il porto (foto Novi)

Il porto (foto Novi)

Livorno, 6 luglio 2017 - Il tempo stringe, e l’imperativo è uno solo, obbligato: "accelerare". Darsena Europa, ma anche gara dei bacini, zona franca doganale e situazione occupazionale. Questi i temi principali affrontati ieri durante la cabina di regia territoriale per la realizzazione dell’accordo di programma svoltasi in Regione. Al tavolo il presidente Rossi, i sindaci Nogarin e Bacci, gli assessori Grieco e Ceccarelli, il consigliere provinciale De Filicaia e il consigliere del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini. Al centro del dibattito la vicenda della piattaforma Europa, la cui scadenza della gara per la realizzazione è stata prorogata al 30 settembre mesi fa da Gallanti. Molte le richieste pervenute, tanti i soggetti interessati. In mezzo a tutto ciò una verifica del progetto su indicazione del governo che, si augura il consigliere provinciale Jari De Filicaia, "speriamo non cambi il corso delle cose visto che la piattaforma Europa rappresenta un’opportunità e la realizzazione è nell’interesse di tutti". Il governatore Rossi ha chiesto "di non perdere altro tempo", mentre il sindaco Nogarin ha aggiunto: "Se, come conclamato, occorre fare dei correttivi bisogna farlo in fretta".

Tempi rapidi che, come emerso, dovranno esserci anche per lo sblocco della gara dei bacini di carenaggio. C’è una nave, l’Urania, che deve essere rimossa. E un accordo, con l’armatore, che ancora non c’è. Su questo punto intesa totale tra tutte le parti in causa per sollecitare la rimozione, sarà compito degli enti, Provincia e Comune, far sì che le cose vengano fatte con rapidità. Notizie positive arrivano invece per quel che concerne il bando Invitalia, le assunzioni e l’erogazione dei finanziamenti alle aziende che ne hanno fatto richiesta.

A Livorno, nel caso in cui tutte le formalità del caso vadano nel verso giusto, ci saranno 96 posti di lavoro. La Regione in tal senso ha erogato un contributo di 3,8 milioni, ad ora sono in corso di definizione 8 progetti e sono disponibili altri 6,2 milioni per altri 13 progetti presentate nell’ambito del bando Invitalia per i protocolli di insediamento. Un tema significativo è stato anche quello della creazione della zona franca doganale. In Italia al momento è presente solo nell’area di Trieste e l’obiettivo sarebbe quello di riuscire a crearla anche a Livorno, per snellire i tempi e abbassare determinati costi. "Si tratta di una possibilità prevista dall’accordo di programma".

Entro la fine di luglio infatti proprio su questo tema e su quello della piattaforma Europa è stato ipotizzato un incontro con il ministro dei trasporti, Del Rio. Vanno capiti infatti i tempi di questa verifica, in maniera tale da assicurarsi che tutto questo non comporti ulteriori slittamenti. «La piattaforma Europa – ha aggiunto Gianfranco Simoncini – è una priorità. La Regione ha investito dei soldi, ed è necessario che questa verifica non causi ritardi». Oggi a Roma Rossi e Simoncini, anche su questo, chiederanno rassicurazioni al ministro e la convocazione di un tavolo esecutivo.