
TARROS SPEZIA
87
ALTOPASCIO
83
TARROS SPEZIA: Bolis 20, Ramirez 11, Marrucci, Gaspani ne, Steffanini ne, Vignali 13, Fazio 6, Pietrini ne, Morillo ne, Seskus 15, Balciunas 22. All. Scocchera. TL:1724.
ALTOPASCIO: Creati F. 13, Ghiarè 13, Nieri ne, Bini Enabulele 16, Creati M. 2, Tarzan ne, Mandroni ne, Lorenzi 12, Nannipieri 4, Mencherini 23. All. Pistolesi. TL: 36.
Arbitri: Giacomo Posarelli di Grosseto e Matias Deliallisi di Livorno.
Parziali: 17-11, 42-29, 70-53.
LA SPEZIA – Ci arriva col fiatone, anzi praticamente da ferma, ma arriva un altro importantissimo referto rosa, il 6° consecutivo, che tiene ancora vive le chance di promozione diretta. La terza partita in sette giorni, dopo le due dispendiosissime contro Cecina di domenica scorsa e a Siena di mercoledì sera, porta ovviamente con se tutte le scorie ma Fazio e compagni gettano in campo ogni stilla di energia ancora in loro possesso. Non era facile e negli ultimi 5’ la Tarros, priva anche di Tedeschi rimasto febbricitante a casa, di fatto si pianta. Altopascio che galleggia costantemente con un divario in doppia cifra e che a sua volta invece in settimana non aveva giocato la propria gara contro la Mens Sana Siena (rinviata al 30 marzo) si ritrova così un avversario che fa fatica anche a correre. Si va avanti quasi per inerzia, Seskus dalla lunetta al 38° porta ancora il vantaggio a +10 (83-73), poi i bianconeri riusciranno solo a segnare dalla linea della carità con gli ospiti alla ricerca anche del fallo sistematico. Bisognerà recuperare il più in fretta possibile ogni energia perché sabato sera a Lucca sarà battaglia vera contro una formazione che a livello di quintetto vale le prime.
G.S.