Rivoluzione alla Tarros Partono sette giocatori

Solo Fazio, Steffanini, Pietrini e Gaspani hanno assicurato la presenza. In prova Filippo Poli (dalla Pielle Livorno) e l’ex Siena Mirco Cacciatori.

Non doveva essere una rivoluzione. Le intenzioni di coach Scocchera e del direttore sportivo della Tarros Maurizio Caluri, erano state chiare: campionato nuovo, di livello tecnico decisamente più alto, quindi solo qualche innesto importante da inserire nella base che aveva portato soltanto poco più di un mese fa ed in maniera entusiasmante alla B Interregionale. Ma col passare del tempo ci si è accorti che le politiche del club e di alcuni giocatori non collimavano più. E così di fatto ad oggi solo capitan Fazio e Steffanini, oltre ai giovani Pietrini e Gaspani hanno assicurato la loro presenza anche nella prossima stagione. Seskus, Marrucci, Tedeschi e Bolis non rientravano più nei piani societari, mentre per Balciunas, Ramirez e Vignali non si è trovata ad oggi la quadra. "Con tutti i ragazzi c’è stata reciproca chiarezza e franchezza – ammette Caluri – è giusto che ognuno faccia le sue scelte: non le condividiamo ma le accettiamo. Vorrà dire che ci rimetteremo insieme a Scocchera a ricercare quei profili che siano giusti per noi. Abbiamo tutto il tempo". E dunque i ‘casting’ del sodalizio di ‘via Parma’ proseguiranno anche nelle prossime settimane.

Così dopo quello di Matteo Paoli, play del Don Bosco Livorno, ora è atteso anche il fratello Filippo, quest’anno alla Pielle Livorno in B, oltre al centro Dorin Buca che ha giocato a Siena con la Mens Sana. Il nome nuovo, sempre in prova, è quello di Mirco Cacciatori, veronese classe 2000, ala piccola, quest’anno in forza prima alla Virtus Siena poi a Vigevano (C), cresciuto nelle giovanili della Scaligera Verona, aggregato più volte alla prima squadra di A2. "Guarderemo attentamente – dice Caluri – tutti o profili e poi tireremo le somme". Intanto sono arrivati gli ultimi due verdetti dai play-off della C Gold Toscana: approdano in B Interregionale Virtus Siena e Arezzo che hanno superato in finale rispettivamente Quarrata (3-1, la serie) e Prato (3-2) e vanno ad affiancare Cecina, Spezia, Legnaia e Castelfiorentino.

G.S.

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