"Prima ci hanno abbandonato poi siamo diventati fenomeni"

L’ex tecnico Italiano ritorna polemicamente sull’avventura con il club bianco: "Purtroppo non si può parlare"

Migration

di Fabio Bernardini

La Spezia

Con poca voce, ma con la consueta grinta, il fresco ex mister dello Spezia Vincenzo Italiano ha parlato ieri della sua nuova avventura con la Viola, non mancando un accenno alla separazione con il club bianco. Il neo tecnico viola ha, in prima battuta, sintetizzato le forti motivazioni della sua scelta fiorentina: "Sono certo che qui porterò il cuore. Dopo quattro giorni non ho più la voce, vi fa capire l’importanza che ha per me questa grandissima opportunità che mi ha dato il club Viola. Parlo da ex calciatore, quando venivo a giocare a Firenze non dormivo per tre giorni per il blasone e la forza della squadra".

Poi il passaggio sullo Spezia, sulla delusione e amarezza palpabili provate dai tifosi per il suo addio improvviso al club bianco: "Quello che è stato fatto in questi due anni è storia - ha affermato l’uomo di Ribera - Se c’è stata una persona che ha avuto rispetto e un atteggiamento di grandissimo affetto verso quella piazza quello si chiama Vincenzo Italiano. In due anni abbiamo ottenuto obiettivi allucinanti, in ogni situazione ho sempre dedicato parole ai tifosi spezzini che hanno sofferto più di tutti per non essere stati allo stadio in occasione della promozione in Serie A e della salvezza".

"Ho visto che ci sono state persone deluse e amareggiate - ha continuato il tecnico agrigentino con tono più cupo - A volte ci sono momenti in cui bisogna abbassare la testa e rimboccarsi le maniche come è successo a me e ai miei ragazzi nel gennaio scorso quando siamo stati ‘abbandonati’. In quella circostanza abbiamo ottenuto grandi risultati e l’allenatore era un fenomeno, un idolo, un grande uomo. Poi quando si decide di fare scelte diverse su situazioni di cui purtroppo non si può parlare, ciò passa in secondo piano".

Un passaggio, quest’ultimo, che ha destato molti interrogativi nella tifoseria, quesiti che difficilmente potranno essere approfonditi in futuro, evidentemente per un patto di riservatezza sintetizzato in quel "purtroppo non si può parlare". Quindi la chiosa: "L’affetto e l’amore per La Spezia, per quei colori rimarrà per tutta la vita, mi dispiace per la reazione di tante persone ma ripeto questi due anni se c’è qualcuno che ha lasciato il cuore in giro per l’Italia quello si chiama Vincenzo Italiano". Inevitabili le reazioni dei tifosi bianchi non certo improntate, da quanto si evince, a toni riconciliatori per una frattura che appare insanabile. Sullo sfondo un auspicio dei più: "Guardiamo avanti!".