Per Chisoli e Angelozzi l’obiettivo è la Serie A

I due massimi dirigenti del club Aquilotto hanno seguito con attenzione l’allenamento dei bianchi di Italiano che si è svolto sul campo di Follo

Migration

Ieri mattina il presidente Stefano Chisoli e il dg Guido Angelozzi hanno raggiunto la squadra nel quartier generale di Follo per assistere insieme all’allenamento degli uomini di mister Vincenzo Italiano (al termine della seduta esami diagnostici per tutti con tamponi) e scambiare qualche battuta con i protagonisti. Una visita molto gradita dal gruppo che attesta ulteriormente la grande vicinanza della società bianca nei riguardi di giocatori e tecnico. Tra i due massimi dirigenti, seduti vicino in panchina nel corso della seduta, non sono mancati gli approfondimenti sulla stagione corrente e sulle allettanti aspettative che si prefigurano, lanciando anche uno sguardo velato al futuro. Fermo restando che le priorità di programmazione della società, al momento, riguardano la definizione delle posizioni di chi opera nel settore giovanile dove tutti i tecnici e il responsabile Alberti sono in scadenza di contratto. Ora come ora, nel club bianco, patron Volpi in testa, la concentrazione massimale è riservata agli esiti positivi del campionato al punto che non si è lasciato nulla di intentato per mettere giocatori e tecnici nelle condizioni ottimali per la ripartenza. Ora spetta ai protagonisti in maglia bianca entrare nella storia del club ottenendo la promozione in Serie A. A dieci giornate dalla fine non ci si può più nascondere, non lo ha fatto Angelozzi lo scorso aprile che proprio a La Nazione ha dichiarato la fiducia nella squadra ("Lo Spezia attuale può lottare tranquillamente per salire di categoria"), né Chisoli, che nel marzo scorso ha rilanciato le ambizioni ("Con trenta punti a disposizione gli Aquilotti potranno ambire alla promozione diretta, ci sono tutte le condizioni per concludere bene"). I giocatori sono consapevoli di avere la grande opportunità di centrare un risultato storico per il cui raggiungimento non mancano le motivazioni, non solo per un discorso di ambizioni personali, ma anche per il senso di appartenenza alla società e alla città che è ormai insito in ognuno di loro. È chiaro che non sarà facile per i bianchi ritornare ai livelli fisici e tecnici antecedenti lo stop, tenendo presente che mancheranno i test delle amichevoli, non ci sarà la grande spinta del pubblico e il problema infortuni resta elevato. Ma mister Italiano e il preparatore Campo hanno studiato nei dettagli il programma di preparazione per ripartire forte già dal match contro l’Empoli dell’ex mister aquilotto Marino.

Fabio Bernardini