Lattarulo, sogno europeo ’Vola’ sui 200 a Bruxelles

Al debutto internazionale va a soli tre centesimi dal suo record personale

Lattarulo, sogno europeo ’Vola’ sui 200 a Bruxelles

Lattarulo, sogno europeo ’Vola’ sui 200 a Bruxelles

A Bruxelles, nella cornice del tristemente noto ex stadio Heysel, rinato a nuova vita e consegnato all’atletica come una modernissima astronave, Ianko Lattarulo non tradisce le attese e nei suoi 200 metri vola nel meeting valevole per il Continental Tour Bronze. Inserito nella batteria che comprendeva gli atleti tra il nono e il sedicesimo tempo di ingresso (su 245 iscritti provenienti da tutta Europa) lo spezzino dimostra subito di essere in grande forma e nonostante un’uscita dai blocchi piuttosto lenta (0,193) che lo attarda fino alla fine della curva, nel rettilineo lanciato piazza uno spunto notevole che gli permette di recuperare posizioni e chiudere in 21,19 (vento +0,6 m/s), ad appena tre centesimi dal suo personale risalente agli Assoluti 2023, tempo che gli vale la nona prestazione italiana dell’anno a livello assoluto, a soli nove centesimi dal minimo per la kermesse tricolore in programma al Montagna a fine giugno e per la quale il portacolori dell’Atletica Spezia Duferco fa intravedere ottime possibilità dietro ai mostri sacri della specialità. Da notare il miglioramento rispetto a poche settimane fa a Milano, dove nella prima uscita sui 200 corse in 21,44. Il quarto posto di batteria gli aveva consentito di entrare nella finale A con il settimo tempo. Senonché, mentre si stava preparando a una gara di tutto rispetto, gli organizzatori decidevano di annullarla per l’intasamento del programma mantenendo salvi i tempi delle batterie. Peccato, perché lo spezzino aveva fatto capire di avere nelle gambe ulteriori margini di miglioramento. Ma l’atletica, grazie al cielo, non è il calcio e Ianko non fa piagnistei, anzi: "Sono molto felice, praticamente sono sugli stessi livelli del personale dell’anno scorso, solo che questi tempi li facevo a fine stagione, nel pieno della forma, e non all’inizio come quest’anno. Mi fa piacere anche la settima posizione assoluta, migliore degli italiani, tra cui Marco Ricci, atleta dell’Esercito in orbita nazionale, che vanta un personale di 20,55 e quest’anno aveva già corso in 20,90. Meglio di così non potevo chiedere per il mio esordio internazionale".

Mirco Giorgi

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