
di Fabio Bernardini
La Spezia
Il Golfo dei Poeti, lo Spezia, il popolo bianco sono ormai un lontano ricordo, niente di più, per mister Vincenzo Italiano che, da oggi, sarà il nuovo allenatore della Fiorentina. Il via libera all’operazione dopo il colloquio a distanza andato in scena sabato scorso tra Pecini e il tecnico, nel corso del quale l’uomo di Ribera ha ribadito la volontà di andare a Firenze. Il presidente Philip Platek, seppur molto amareggiato, ha preso atto della situazione e dato corso, in accordo con Pecini e l’ad Tella, alle consultazioni con i dirigenti gigliati e lo stesso tecnico per trovare un accordo al trasferimento. Tra sabato e domenica telefoni bollenti tra le parti e un punto d’incontro: Italiano pagherà, come sancito dalla clausola rescissoria, il milione di euro (anche se indirettamente sarà la Fiorentina a girarli al tecnico) oggi o al massimo domani. Arriveranno, poi, dal club viola uno o due giocatori giovani - si vociferava di Montiel, classe 2000, ma in realtà le attenzioni sarebbero su un difensore -, individuati da Pecini, come contropartita per liberare i collaboratori di Italiano.
Ieri Italiano ha lasciato la sua Ribera per volare in quel di Pisa, con destinazione successiva Bagno a Ripoli, a Firenze, dove si è incontrato con il ds viola Daniele Pradè e Joe Barone all’hotel ‘Villa Olmi’. A seguire direzione La Spezia, dove stamani, metterà nero su bianco alla risoluzione del contratto. Allo stato attuale, l’incasso da parte dello Spezia del bonifico da un milione di euro, sancirà il doloroso addio con Italiano. Senza stretta di mano finale o saluti. Un tristissimo epilogo, con lo Spezia a patirne le conseguenze negative maggiori visto che si ritrova, a quindici giorni dal ritiro, senza una guida tecnica. I tifosi aquilotti hanno preso malissimo lo ‘strappo’ di Italiano: imperdonabile per loro passare dalle parole di amore del tecnico ai colori bianchi dello scorso 2 giugno, al cambio di rotta datato 17. Restano le vittorie, le imprese, cancellati i sentimenti senza i quali anche i trofei più ambiti perdono significato. Difficilissimo ipotizzare una ricomposizione dei rapporti anche tra la Fiorentina e lo Spezia, considerato anche che gli stessi tifosi aquilotti stanno chiedendo ai Platek l’interruzione di qualsiasi forma di contrattazione futura con il club viola per giocatori di proprietà (Maggiore, Erlic, Leo Sena).
Ora il nuovo corso con Riccardo Pecini che a strettissimo giro di posta dovrà scegliere il nuovo allenatore dello Spezia. In pole position, nell’idea dell’operatore di mercato lunigianese, vi è Marco Giampaolo che ha già lavorato proficuamente con lui alla Samp. Il suo arrivo consentirebbe di dare un’accelerata alla realizzazione del progetto tecnico. A seguire vi è Domenico Tedesco, un profilo che, come anticipato da La Nazione, piace moltissimo per le idee innovative che potrebbe apportare, già messe in luce nelle fila dello Shalke 04 in Bundesliga (secondo posto con 61 punti) e, negli ultimi due campionati, nello Spartak Mosca. Non facile però il suo arrivo. Outsiders Roberto Venturato e Rolando Maran. Più distaccato Francesco Farioli, classe 1989, del Karagumruk (Turchia). Ai primi di luglio l’ufficializzazione del nuovo tecnico e di Pecini.