Gotti a Torino cambierà "Mi aspetto una crescita"

L’allenatore soddisfatto dei nuovi: "Qualità e forza nel settore di centrocampo". Ferrer non gioca? "Ha avuto un brutto stop e fatica a riprendersi del tutto"

Conferenza stampa pre Torino anticipata al venerdì per mister Gotti, in splendida forma a parte qualche dolore alle anche: "Un po’ di fastidio, ma io non devo giocare per fortuna", le sue parole. Poi spazia dalle ultime prove contro Atalanta e Lecce, è in linea con Mourinho sulla formula Coppa Italia che "serve solo alle otto grandi squadre, che entrano dopo, giocano in casa e quindi non rappresenta, per me, tutta la Federazione. In Inghilterra il senso della Coppa è il confronto con tutte le squadre e con sorteggio integrale. E tante altre cose che in Italia non esistono". L’ occasione per parlare dell’impresa del Torino, squadra che si affronta domenica. "Il Torino ha giocato con tutti i titolari, ha vinto ed è in salute, è squadra completamente diversa dalle ultime due affrontate, con idee di gioco ben collaudate, per cui penso che cambierò qualcosa".

Parliamo dei nuovi acquisti, servono alla causa nel senso che hanno le caratteristiche da lei richieste e chi necessariamente andrà via perché ha giocato meno.

"I nuovi, sopratutto Zurkowski ci da molta qualità e forza nel settore di centrocampo, Moutinho altre buone soluzioni sulla fascia. Esposito è un gran palleggiatore e sarà utile anche lui. Profili che serviranno alla causa sopratutto d’ora in avanti quando le partite diventeranno ancora più difficili e i punti pesantissimi. Quindi l’esperienza loro e di altri come Ekdal saranno determinanti. Sulle uscite, calciatori come Sanca già partito, Sher, Ellertson, Beck, Strelec andranno a crescere perché saranno il futuro".

Ferrer non lo vede?

"Ferrer come Amian ha avuto un brutto stop, e fa ancora fatica a riprendersi del tutto".

Delle due partite con Atalanta e Lecce da cosa riparte?

"Da buone prestazioni a parte i primi dieci minuti contro il Lecce, con l’Atalanta abbiamo ceduto negli ultimi minuti per vari motivi e gli interventi sul mercato tendono a migliorare questi aspetti".

Nzola non ha un sostituto..

"Nzola è unico, non solo perché e fondamentale nella finalizzazione delle azioni, ma perché ogni squadra non può pensare all’uno contro uno contro di lui".

A Torino come?

"Vediamo gli ultimi allenamenti, cambieremo per forza qualcosa vista la qualità del Torino, mi aspetto un’altra prova di crescita".

Marco Zanotti