FABIO BERNARDINI
Sport

Difensore e attaccante le priorità. Si cerca il sostituto di Pio Esposito

Nei prossimi giorni attesa una accelerazione delle trattative di mercato. Wisniewski valutato 5 milioni

Lo Spezia cerca un attaccante che possa rimpiazzare. bomber Pio Esposito

Lo Spezia cerca un attaccante che possa rimpiazzare. bomber Pio Esposito

È un momento di stasi e di riflessione per il mercato in generale e per quello aquilotto in particolare. Solo dopo il 30 giugno si inizieranno ad affondare i primi colpi, con il ds Stefano Melissano che ha già sondato il terreno con vari giocatori che potrebbero fare al caso dello Spezia. Il tutto in piena sintonia con mister Luca D’Angelo, con il quale le interlocuzioni sono giornaliere. Allo stato attuale, ciò di cui necessita la squadra con urgenza sono un difensore centrale in grado di sostituire Bertola e un attaccante che non faccia rimpiangere Pio Esposito, entrambi italiani. Sono queste le priorità da soddisfare entro la data del ritiro. Strada facendo, se usciranno giocatori importanti, si provvederà a sostituirli adeguatamente. Tradotto, se nella sede di via Melara arriveranno offerte importanti per Salvatore Esposito e Wisniewski - 6 milioni di euro più bonus la cifra richiesta dal club bianco per il centrocampista napoletano, cinque milioni per il polacco -, i dirigenti le valuteranno e, in caso di cessione, gli atleti saranno prontamente sostituiti.

Lorenzo Amatucci, ad esempio, della Fiorentina è il profilo ad hoc per rimpiazzare Esposito. Una cosa è certa, la filosofia dell’area tecnica non prevede deroghe a due concetti fondamentali: in maglia bianca dovrà restare solo ed esclusivamente chi avrà motivazioni massimali ed eventuali cessioni dovranno portare sostanziali benefici economici allo Spezia. Ad oggi, è bene ribadirlo, nessun club ha formulato richieste di acquisto per i giocatori sopracitati o per lo stesso Salvatore Elia per il quale lo Spezia è pronto a sedersi al tavolo solo in cambio di cash (1,5 milioni di euro la cifra richiesta), senza contropartite tecniche. Seguendo, in tal senso, la politica già chiarita con il Bologna che sarebbe disposto a versare nelle casse sociali aquilotte, per Salvatore Esposito, 4,5-5 milioni di euro più il centrocampista finlandese Niklas Pyythia, una soluzione che non soddisfa la società di via Melara. Sullo sfondo, a indirizzare la politica di mercato, c’è la necessità di abbassare il monte ingaggi e contribuire a coprire la pesante perdita di esercizio, al 30 giugno, di oltre 17 milioni di euro. Thomas Roberts ha assicurato una ricapitalizzazione, anche in assenza di cessioni eccellenti, ma se dovessero arrivare iniezioni di cash non sarebbero certo disdegnate.

Del resto lo scorso campionato e quello prossimo sono da considerarsi, in ottica societaria, di assestamento e stabilizzazione, propedeutici a un rilancio in termini di investimenti a partire dalla stagione 2026-27. Il tutto nell’ottica del perseguimento di obiettivi ambiziosi, ergo la Serie A. Tenendo presente che anche nel prossimo torneo le Aquile non partiranno certo per vivacchiare, ma per competere nei livelli più alti possibili, pur passando dal primo indispensabile step della salvezza.

Fabio Bernardini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su