Chiarimento con la proprietà per Pecini

Il mancato arrivo di un attaccante argomento del summit ieri sera in videoconferenza. Motta in pole position per la panchina del Bologna

di Fabio Bernardini

Ieri sera, salvo improbabili rinvii dell’ultim’ora, era in programma un summit, in videoconferenza, tra il ds aquilotto Riccardo Pecini e i fratelli Philip e Robert Platek. Un incontro programmato una settimana fa, con oggetto le dinamiche che hanno contraddistinto l’ultimo mercato aquilotto, nel corso del quale sono emerse diversità di vedute piuttosto evidenti tra la linea gestionale imposta dai vertici societari e quella che Pecini avrebbe voluto sviluppare. Com’è noto la campagna acquisti dello Spezia, nel progetto di Pecini, di mister Gotti e degli stessi tifosi avrebbe dovuto prevedere, nelle battute finali, in aggiunta all’ingaggio di Ampadu, l’arrivo di un attaccante. Un bomber da affiancare a Nzola che Pecini aveva già individuato nell’ex aquilotto Roberto Piccoli, che sarebbe arrivato in prestito col solo peso dell’ingaggio. Il via libera da parte dei vertici societari non è, però, arrivato, per la delusione dei tifosi (eloquente lo striscione esposto domenica scorsa in curva) e della stessa area tecnica. Ne è conseguita la necessità di un franco chiarimento tra proprietà e area tecnica. Il presidente Philip Platek crede fermamente nella crescita del club ed anche a livello emotivo è molto coinvolto, lo attesta la partecipazione con la quale segue le partite e la sua puntualizzazione riguardo il suo attaccamento allo Spezia.

È chiaro che, la Serie A imporrebbe, nei primi anni di gestione, ulteriori investimenti in aggiunta a quelli ingenti effettuati lo scorso anno, che non è detto non possano arrivare nel prossimo mercato di gennaio. Mister Gotti, dal canto suo, ha già accantonato il comprensibile disorientamento per il mancato arrivo di un attaccante, rilanciando lo spirito combattivo ammirato domenica. Attenzione costante, da parte del tecnico aquilotto, è rivolta all’infermeria: troppo importante recuperare giocatori del calibro di Amian, Ferrer, Strelec, Ekdal, Maldini e Verde. Quest’ultimo sta curandosi in un centro specialistico nel cesenate, per guarire dal fastidio alla regione retto-adduttoria. Le terapie in atto stanno dando buoni risultati, nei prossimi giorni saranno definiti i tempi di recupero. Piccole speranze di rivedere Ferrer per la gara con la Samp, ci vorrà invece ancora un mese per Amian. Per quanto riguarda Ekdal, che ieri è stato pre-convocato dalla Nazionale del suo paese (al pari di Hristov dalla Bulgaria), gli esami hanno escluso lesioni, anche se sarà necessario un periodo di fermo.

Ieri lo Spezia è stato multato dal giudice sportivo di 10mila euro "per avere suoi sostenitori intonato un coro insultante nei confronti di un calciatore del Bologna". Chiaro il riferimento al coro nei riguardi di Arnautovic.

Infine, come anticipato domenica scorsa da La Nazione, l’ex mister aquilotto Thiago Motta è in pole position, insieme a Claudio Ranieri, per guidare il Bologna dopo l’esonero di Mihajlovic.