Cardoso pronto per il salto nel calcio europeo

Il centrocampista di 21 anni, nato negli Stati Uniti, viene dai brasiliani dell’Internacional di Porto Alegre dove ha debuttato nel 2020

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di Fabio Bernardini

A soli 21 anni João Lucas de Souza Cardoso, alias Johnny Cardoso, è un centrocampista già maturo per il grande salto nel calcio europeo, forte dell’importante esperienza maturata in un club prestigioso qual è l’Internacional di Porto Alegre. Nato a Denville, nel New Jersey, il 20 settembre 2001, l’ormai imminente neo aquilotto – il giocatore è in Italia, l’accordo di massima è definito – ha vissuto dall’età di tre mesi in Brasile con i genitori, a Criciuma, cittadina di quasi duecentomila abitanti nello stato di Santa Catarina. Proprio nella città in cui è cresciuto, ‘Johnny’, così chiamato per le sue radici americane, ha militato da ragazzino nella locale squadra del Criciuma, per poi passare alle giovanili dell’Internacional all’età di 14 anni. L’esordio in prima squadra, a soli 18 anni, il 15 settembre 2019, nel match contro l’Atletico Mineiro. Da lì un percorso di crescita che lo ha portato ad accumulare, nel massimo campionato brasiliano, sempre nelle fila dell’Internacional, 13 presenze nel 2020 (ndr. il Campeonato Brasileiro Serie A si gioca da maggio a dicembre), 27 nel 2021, 24 nel 2022 (con tre gol e due assist). In totale 91 le presenze totalizzate con l’Internacional, contando anche le partite giocate in Coppa Libertadores.

Indimenticabile il debutto di Cardoso nello splendido stadio dell’Internacional, il Gigante da Beira-Rio, il 6 settembre 2020, anche se privo delle emozioni del pubblico sugli spalti a causa del Covid. Sensazioni forti che l’atleta ha provato un anno dopo, nel match vinto contro l’America, al cospetto di 9000 spettatori. Un battesimo del fuoco quello avvenuto di fronte ai caldissimi tifosi di Porto Alegre, mediamente presenti in 25000 nello stadio amico, che ne ha modellato il carattere. Una forza temperamentale che si fonda alla perfezione con le qualità tecniche visto le sue spiccate doti balistiche al pari della sua duttilità.

Flessibilità nei ruoli non nuova al ragazzo di Denville, che nelle giovanili fu impiegato inizialmente come attaccante, per poi essere dirottato al rango di centrocampista offensivo, e ultimamente, nel ruolo prediletto di mediano difensivo in cabina di regia. Una posizione che gli consente di abbinare ottimamente le doti di interdizione alle prelibatezze tecniche che porta in dote. Fondamentale, in tal senso, il contributo del tecnico argentino Eduardo Coudet che ha guidato l’Internacional nel 2020. A completare il cerchio le esperienze con la Nazionale maggiore degli Usa, la cui maglia è stata indossata da Cardoso, per la prima volta, il 12 novembre 2020, nella gara contro il Galles.

‘Johnny’ risponde perfettamente all’identikit tracciato da Macìa: "Servono giovani già pronti, atleti che abbiano intensità mentale e ambizioni". Qualità ben personificate da Cardoso, magari non velocissimo nel ritmo, ma decisamente rapido nel pensiero delle giocate, nel posizionamento, negli inserimenti. Macìa ha fiutato l’affare, proponendo ai Platek l’ingaggio del giocatore, destinato a far compiere un salto di qualità alla squadra e, al tempo stesso, a creare plusvalenza. L’obiettivo della dirigenza aquilotta è quello di portare il centrocampista nel ritiro spagnolo, come anticipato dallo stesso Macìa la scorsa settimana: "Le trattative per Cardoso e Moutinho sono avviate, cercheremo di anticiparne gli arrivi ottenendo il nulla osta".