di Fabio Bernardini
"Siamo pronti a fare del nostro meglio per rendere la squadra sempre più competitiva e pronta a mantenere ancora una volta una categoria che lo Spezia ha dimostrato di meritare". Il ds aquilotto Riccardo Pecini, nel giro di un mese è passato dalle parole ai fatti, centrando il grande ‘colpo’ di Albin Ekdal e, a ruota, puntando sul rilancio di un giocatore dalle potenzialità importanti come Mattia Caldara. Per il nazionale svedese tutto fatto: contratto biennale con il club bianco a 800mila euro a stagione, mercoledì dovrebbe essere la giornata delle visite mediche e della firma. Il passaggio di Ekdal allo Spezia ha, peraltro, determinato le forti proteste dei tifosi sampdoriani. Con l’innesto di Ekdal, che Pecini è stato abilissimo a ingaggiare sfruttando il regime di svincolo del giocatore, il centrocampo aquilotto potrà contare su un giocatore di grande spessore tecnico e di personalità. Del resto il curriculum dell’ex capitano della Samp parla per lui: 287 partite in Serie A e 66 con la Nazionale svedese. L’operatore di mercato lunigianese ha poi puntellato la difesa con Mattia Caldara, puntando sulla sua voglia di tornare a livelli di eccellenza assoluta che, ad inizio della sua carriera, lo portarono ad approdare alla Juve e poi al Milan (fu pagato 35 milioni). Se il giocatore offrirà rispondenze positive lo Spezia è pronto, tra un anno, ad acquisirne la proprietà avendo stabilito con il Milan il trasferimento con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato in tre milioni di euro. Ovviamente il Milan parteciperà all’ingaggio del 28enne difensore bergamasco (1,3 milioni di euro). Anche Caldara dovrebbe arrivare mercoledì per le visite mediche per poi partire alla volta del ritiro.
Ieri giornata decisiva anche per la cessione di Giulio Maggiore al Torino: trovato l’accordo con il ds granata Vagnati per il trasferimento del giocatore per cinque milioni di euro più bonus. Già questa settimana lo spezzino lascerà il ritiro di Santa Cristina per raggiungere quello del Torino. Brusca frenata, invece, per l’arrivo in maglia bianca di Karol Linetty che mister Juric ha convocato per il ritiro austriaco, di fatto bloccandone la partenza. Per il Nazionale polacco lo Spezia resterà alla finestra in attesa degli eventi - magari l’innesto di un altro centrocampista in casa Toro potrebbe liberarlo -, tenendo presente che il centrocampo aquilotto, se arriverà anche Kovalenko, è già considerato abbastanza completo.
In corso d’opera si ragionerà anche sull’eventualità di una nuova punta. Capitolo Ivan Provedel. La Lazio ha rilanciato la sua precedente offerta portandola da tre milioni a 4,5 milioni di euro, lo Spezia potrebbe arrivare a cinque milioni rispetto ai sei iniziali, ballano ancora 500mila euro. Ieri, però, non vi sono state novità. Tra il club capitolino e Provedel c’è già l’accordo, manca tra le società. Lotito si è mosso anche con la Samp per arrivare a Wladimiro Falcone (da girare poi allo Spezia), il quale è però ricercato anche dal Torino che gli garantirebbe un ingaggio maggiore.