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Andreazzoli: "Occorre continuità Mi piace il Picco, pubblico caldo"

La formazione toscana è la rivelazione del campionato . Indisponibili: l’ex Ismajli, Haas. ed Ekong. I meriti del presidente

Empoli "Sarà una partita dall’importanza notevole, abbiamo l’obbligo di dare continuità al nostro cammino". Così il mister dell’Empoli Aurelio Andreazzoli, massese doc, che ha avuto apprezzabili parole di elogio per il pubblico spezzino: "Non lo sento come un derby, lo Spezia mi ha sempre suscitato interesse e piacere perché il ‘Picco’ è un ambiente molto caldo. Il pubblico è davvero attaccato ai colori della sua squadra, quindi è sempre piacevole assistere alle gare in quello stadio". Ventisei i punti totalizzati (nono posto in classifica) dall’Empoli, un cammino virtuoso che consente di etichettare la formazione toscana come l’autentica rivelazione del campionato. A dire il vero l’organico allestito in estate dal club azzurro autorizzava già valutazioni positive, ma nessuno si attendeva un ruolino di marcia così importante da parte dell’ex Marchizza e dei suoi compagni.

Un altro piccolo miracolo targato Fabrizio Corsi, empolese doc, presidente del club azzurro da trent’anni, che vanta sei promozioni in Serie A e ben 12 campionati nella massima serie. Imprenditore di successo nell’industria dell’alta moda, Corsi ha costruito un club costantemente competitivo, con strutture all’avanguardia nel settore giovanile e tantissimo senso di appartenenza. L’Empoli arriva all’appuntamento odierno forte di una serenità mentale che le otto vittorie conseguite (l’ultima delle quali prestigiosa a Napoli) e i due pareggi gli consegnano. Ventisette i gol realizzati dalla formazione azzurra (dieci in più delle Aquile), sei dei quali dal bomber Pinamonti; ventinove le reti subite. Per la gara odierna saranno indisponibili Haas, Ekong e, con ogni probabilità, l’ex aquilotto Ismajli. Il sistema di gioco è il 4-3-1-2. Questa la probabile formazione titolare: Vicario; Stojanovic, Tonelli, Luperto, Parisi; Zurkowski, Ricci, Henderson; Di Francesco; Cutrone, Pinamonti.

Fabio Bernardini