La richiesta di un "quadro chiaro" entro novembre, e se necessario l’approvazione di una legge ad hoc "sulla scorta di quanto già avvenuto per altre opere prioritarie". Cruise Lines International Association, l’associazione internazionale delle compagnie crocieristiche, rilancia le preoccupazioni sul settore crocieristico spezzino alla luce dei ritardi che stanno caratterizzando l’intervento di livellamento dei fondali del bacino del porto spezzino deputato alle crociere. Per il Clia "l’avvio dei lavori per il potenziamento dell’infrastruttura portuale, unito ai mancati interventi di manutenzione del fondale, pregiudica infatti l’ingresso e l’uscita delle navi. La presenza dei cassoni, in assenza dello spianamento e rimozione di 17mila metri cubi di sedimenti, è causa di gravissime interferenze con i tracciati di manovra delle navi. Ciò comporta la sostanziale inagibilità del porto per le navi da crociera, e rende impossibile garantire i 191 scali programmati a partire dall’inizio della prossima stagione crocieristica". Una posizione tranciante che si conclude con una serie di proposte da mettere in atto "nel caso in cui non si trovasse una soluzione tempestiva a livello regionale". E proprio sull’iter dei lavori di livellamento è arrivata a stretto giro di posta la replica dell’Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale. L’authority ribadisce che è "interesse dell’ente che il traffico crocieristico si svolga anche nella prossima stagione secondo i programmi stabiliti dalle compagnie di navigazione", ed evidenzia che proprio ieri è stata inviata una seconda nota, firmata dal Commissario straordinario Federica Montaresi, all’indirizzo della società di gestione del Terminal di Largo Fiorillo (alla luce delle interlocuzioni già avvenute tra gli uffici tecnici dell’ente, la Capitaneria di porto e la corporazione dei Piloti), nella quale si sottolinea come "stia seguendo con il massimo impegno il procedimento autorizzativo per il livellamento del fondale, e come stia lavorando di concerto non solo con la Regione, ma anche con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, al fine di trovare una soluzione, anche legislativa, che possa semplificare le procedure relative ai dragaggi".
L’Ap al contempo sta monitorando l’avanzamento dei lavori di costruzione del nuovo molo Crociere "al fine di minimizzare ogni eventuale interferenza con le manovre di accosto al molo Garibaldi. In questi giorni sono succeduti incontri che hanno dato esito positivo al fine di poter garantire il regolare svolgimento del previsto piano di accosti 2025, coordinando e sviluppando i tempi dell’esecuzione del livellamento e dell’avanzamento dei lavori del molo con quelli dettati dal traffico crocieristico. "Stiamo costantemente informando tutti gli interessati di ogni sviluppo della situazione sottolineando, ancora una volta, che solo attraverso una leale collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, e la volontà di fare sistema, atteggiamenti che questa autorità considera essenziali e costruttivi, riusciremo a garantire il risultato da tutti fermamente auspicato, e cioè il mantenimento della programmazione delle stagioni 25 e 26 e la tempestiva realizzazione del nuovo Molo Crociere" afferma il Commissario straordinario, Federica Montaresi.
Matteo Marcello