MASSIMO BENEDETTI
Cronaca

Rapina a mano armata in abitazione, bottino da 30mila euro. Arrestato un ragazzo di 21 anni

Assieme a un complice aveva colpito di sera in via Venezia, mentre in casa c’erano due fratelli di 30 e 25 anni. Hanno staccato l’interruttore della corrente per far uscire i giovani

La squadra mobile ha analizzato le riprese delle telecamere di sorveglianza

La squadra mobile ha analizzato le riprese delle telecamere di sorveglianza

La Spezia, 24 maggio 2024 – Rapina a mano armata di due malviventi a volto coperto in un appartamento di via Venezia, che ha fruttato un bottino di 30mila euro tra preziosi e denaro contante. In quel momento in casa c’erano due fratelli, di 30 e 25 anni. I loro genitori erano appena usciti.

I banditi hanno usato lo stratagemma di staccare la corrente elettrica, quindi quando i due giovani hanno aperto la porta di casa per capire cosa fosse successo, hanno fatto irruzione puntando loro contro una pistola. Il grave episodio, non certo comune per la nostra città, è avvenuto la sera del 27 aprile. Ma le indagini tempestive condotte della squadra mobile della questura spezzina, dirette dal commissario capo Alessandro Pescara Di Diana, hanno permesso di raccogliere elementi e arrestare uno dei due, il più giovane, quello armato di pistola.

Un ragazzo di 21 anni è stato preso giovedì sera nel quartiere Umbertino, dove abita, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le Indagini preliminari del tribunale della Spezia Mario De Bellis. L’accusa è di rapina a mano armata aggravata. E’ stato associato alla casa circondariale di Villa Andreino. Particolare curioso, abita proprio non solo nello stesso quartiere, ma addirittura nella stessa via dove ha compiuto la rapina. L’attività di indagine è stata coordinata del procuratore capo Antonio Patrono e dal sostituto Federica Mariucci.

Come detto, l’episodio era accaduto la sera del 27 aprile. Il giovane, insieme ad un complice che è in corso di identificazione, si era introdotto all’interno di un’abitazione in via Venezia. Quella sera i due uomini, con il volto travisato ed armati di pistola, hanno staccato l’interruttore generale dell’energia elettrica nell’androne del palazzo dove vivono le vittime. Quindi hanno atteso che i due fratelli aprissero la porta di casa per riattivare l’interruttore e ne hanno approfittato per introdursi all’interno dell’appartamento e fare razzia. L’azione repentina ha permesso ai due malviventi, sotto la minaccia dell’arma, di impossessarsi di denaro contante, oro e preziosi per un valore di circa 30 mila euro.

Le indagini tempestivamente avviate dalla squadra mobile hanno consentito di raccogliere una serie di elementi indizianti nei confronti del ventunenne la cui posizione si è aggravata quando, a seguito di una perquisizione eseguita alla ricerca della pistola, venivano rinvenuti tutti i capi di abbigliamento da lui indossati durante la rapina, ripresi da una telecamera di sicurezza. Sono stati recuperati anche parte degli oggetti preziosi sottratti che erano nascosti in casa all’interno di alcune paia di scarpe. E’ stata soprattutto una giacca, che il giovane indossava in alcune foto prese dal suo profilo facebook, a mettere sulla strada giusta gli investigatori.

I preziosi recuperati sono stati restituiti alle vittime, la cui collaborazione è risultata preziosa per il buon esito dell’attività investigativa. Sono tuttora in corso indagini a cura della squadra mobile per identificare il complice, più anziano, recuperare la pistola e la restante parte di refurtiva. Il 21enne, difeso dall’avvocato di fiducia Alessandro Silvestri, sarà ascoltato lunedì mattina per l’interrogatorio di garanzia dal gip Mario De Bellis.