"Nuotare nei mesi freddi fa bene a cuore e cervello". Ecco il decalogo per i 'novizi'

Roberto Giuria, medico di 69 anni, è presidente dell’Anta, associazione nazionale dei nuotatori del tempo avverso, e referente ligure della società italiana di psiconeuroendocrino immunologia

Una delle scorse edizioni del cimento a Lerici (foto d’archivio)

Una delle scorse edizioni del cimento a Lerici (foto d’archivio)

La Spezia, 28 novembre 2019 -  “Divulgare la cultura dell’acqua e conservare, incentivare e diffondere la pratica del nuoto e del bagno in acque fredde, in ambienti naturali, mare e acque dolci, per dimostrare la valenza di questa pratica, quale fonte di benessere”. E’ l’obiettivo di Anta, associazione nazionale dei nuotatori del tempo avverso, presieduta da Roberto Giuria, 69 anni, medico di Savona, che promuove da una ventina d’anni i cimenti, i bagni in mare o nei laghi da dicembre ad aprile. «Fare il bagno nei mesi freddi – spiega il medico, referente ligure della società italiana di psiconeuroendocrino immunologia – aumenta le difese immunitarie, migliora le facoltà cognitive, impedendo o rallentando l’insorgere di processi di decadimento della memoria (Alzheimer) e fa bene al cuore».

I cimenti devono essere preparati gradualmente da chi intende parteciparvi e sono aperti a chiunque, non solo ad atleti. «Alla base del cimento – continua Giuria – vi è il desiderio di svolgere attività fisica benefica, per il corpo e per la psiche, con altre persone. Il cimento si fa con la pioggia o la neve, non con il mare mosso». L’associazione ha avuto n centinaio di soci per la stagione 2018-19 e ha un buon numero di iscritti anche in Piemonte, dove si svolgono gli impegnativi cimenti sui laghi Maggiore, d’Orta e di Mergozzo.  

Per favorire l’avvicinamento a questa pratica vi sono cimenti dedicati, come quelli di Laigueglia, Vado Ligure e Bergeggi fra gennaio e febbraio. «Abbiamo stilato un decalogo per i novizi – sottolinea Giuria –. Sono importanti la gradualità e la prudenza. Si viene ai cimenti con costume, accappatoio e ciabatte. Ci si spoglia completamente solo al momento in cui si entra in acqua. E’importante bagnarsi gradualmente e resistere due o tre minuti alla sensazione di punture di spilli. La testa si bagna per ultima ed è meglio usare la cuffia da piscina. Non si resta mai in acqua, anche se si nuota, più di 20 minuti. Bere alcool prima o durante il cimento non aiuta, anzi fa male. Finito il cimento anche se non si prova freddo ci si deve asciugare velocemente e rivestire nel giro di un quarto d’ora». Il cimento di 15 minuti determina un dispendio di energie corrispondente a quello di un’ora di corsa: «I benefici del calore interno sono superiori al calore che ci viene dall’esterno. La pelle ha un colorito acceso e brillante, i sensi sono più acuti e l’umore migliora con una sorta di euforia». I cimenti sono la miglior prevenzione di tutte le malattie di stagione in inverno e sono adatti per tutti dai bambini fino alle persone molto anziane: «Il sistema immunitario si attiva il sangue si muove e i germi vengono uccisi: chi fa il bagno in mare d’inverno non prende neppure il raffreddore».  

F.D. © RIPRODUZIONE RISERVATA