Immersione nella base militare segreta: i sub disabili “conquistano” Comsubin

Palombari e incursori commossi: "Grazie per la grande lezione di tenacia"

Sub disabili

Sub disabili

La Spezia, 26 luglio 2014

Difficile, osservando i volti che sprizzano entusiasmo, dire chi sia più felice: i ragazzi disabili che si stanno immergendo insieme a palombari e incursori della Marina o i superman degli abissi chiamati alle missioni impossibili? Il regalo è reciproco: ai primi è concesso quello che a nessuno è permesso, ossia esplorare la palestra sottomarina dei secondi, nella base off limits del Varignano; i militari avvertono quanto il concetto ’dual use’ che è alla base nel nuovo corso della Marina possa accrescere l’orgoglio di servire il Paese. «Ci sono ufficiali e sottufficiali che hanno interrotto la licenza, e macinato centinaia di chilometri, per essere qui ora... Evidentemente ne vale la pena. La lezione di tenacia che ci danno questi ragazzi meno fortunati fa tanto bene anche a chi è educato a dare il massimo. Siamo noi a dover ringraziare loro...» dice l’ammiraglio Francesco Chionna, comandante del Rappruppamento Subacquei ed Incursori «Teseo Tesei», che, ieri, ha aperto le porte per ospitare l’ottavo stage della società Hsa Italia (Handicapped Scuba Association) che si adopera perché la subacquea possa essere alla portata di tutti. Gli anni scorsi le immersioni sono avvenute sui fondali dell’isola del Tino e della Grotta Byron, con movimento di mezzi e uomini. Quest’anno è stato dimostrato come la spending e rewiev possa essere un’opportunità: le immersioni sono avvenute nelle acque di ’casa’, a costo zero, tra la gioia degli ospiti. Acque più torbide rispetto a quelle del Tinetto ma capaci di regalare immagini e emozioni che, finora, sono state ’patrimonio’ della preparazione dei militari: sul fondo ci sono il relitto di un elicottero, di un’auto (ovviamente bonificati); al centro dell’insenatura del Varignano c’è la nave-cavia usata per le esercitazioni. «Un’immersione esclusiva, con l’elite mondiale della subacquea: semplicemente splendido!» dice Lorenzo Quoti, plaudendo all’impegno di Alto Torti, presidente dell’Hsa che ha tessuto l’organizzazione della ’spedizione’ al Varignano di 30 sub disabili provenienti da tutta Italia. Torti è grato a Comsubin e anche con le altre realtà che hanno permesso la riuscita dell’evento: il Gruppo Sub dell’ospedale che ha supportato le immersioni, la Pro Loco delle Grazie che ha deliziato i palati. Il paese anche così consolida la vocazione-missione di «Città dei palombari». E Torti col sindaco Cozzani è tornato sulla vecchia idea (dell’ex primo cittadino Nardini) di realizzare una base di immersioni per i disabili alla Palmaria, cogliendo l’opportunità della dismissione di strutture militari per l’affidamento al Comune. 

Corrado Ricci