CHIARA TENCA
Cronaca

Il talento e l’arguzia di Gino Patroni. Omaggio di Cremolini e Mecconi

Due artisti per un omaggio che sarà tributato oggi alle 18 a uno degli spezzini più amati, fatto di...

Lo scrittore e artista Beppe Mecconi

Lo scrittore e artista Beppe Mecconi

Due artisti per un omaggio che sarà tributato oggi alle 18 a uno degli spezzini più amati, fatto di talento e arguzia: la penna del Golfo per eccellenza, ancora oggi celebrata. Saranno Beppe Mecconi e Matteo Cremolini i protagonisti di ’Una lacrima sul Griso – Ricordando Gino Patroni’, che riprende il titolo-calembour di una delle opere del giornalista e scrittore. Appuntamento al Sunspace di via Sapri, con il contributo di Dario Perioli Group, nel segno di un ricordo che non deve sbiadire, ma esser rinvigorito in onore di questa figura importante per tutta la cultura italiana, che con i suoi aforismi ha raccontato vizi e virtù degli spezzini e degli italiani.

Lo spettacolo – ad ingresso libero fino a esaurimento posti –, si articola fra le musiche originali di Matteo Cremolini, diplomato in chitarra al conservatorio ’Puccini’ della Spezia, già membro dell’ensemble Trio Ricercare e collaboratore di teatro e tv a livello nazionale e i testi scelti e recitati da Mecconi, pittore, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia. Due le parti collegate tra loro: la prima presenta due racconti riguardanti il tempo di guerra, la seconda è a sua volta scissa in due ulteriori sezioni: una più scanzonata, ne racconta l’interpretazione de I promessi sposi, la seconda, tratta dai ricordi di Filippo Paganini (amico e collega di Patroni, attualmente presidente dell’Ordine dei giornalisti della Liguria), più malinconica, narra della sua vita, del suo amore per Spezia, della sua scomparsa. Si ride e ci si commuove, fra sarcasmo e amarezza, ripercorrendo ciò che Patroni – nato a Montemarcello nel 1920 e mancato alla Spezia nel 1992 - ha vissuto e prodotto.

"Una persona straordinaria, giornalista che per pigrizia inventava le notizie, eccezionale inventore di aforismi che rappresentano alla perfezione il sagace, amaro umorismo della città, una decina i libri pubblicati, anche da Rizzoli e Longanesi" raccontano gli autori dell’evento, che rimarcano quel legame inscindibile di Patroni con la sua città. "Avrebbe probabilmente potuto vivere una vita migliore se fosse stato capace di fermarsi definitivamente a lavorare a Milano, amato com’era da grandi intellettuali del suo tempo, ma, si sa … ’Adoro Milano, in particolare la sua stazione: lì ci sono i binari da dove partono i treni che mi riportano a Spezia’".

C.T.