Fachinetti a Riomaggiore

Domani alle 9.30 presenterà il suo ultimo volume intitolato ’Lasciami andare’

Fachinetti a Riomaggiore

Fachinetti a Riomaggiore

Una presentazione pensata per gli alunni delle scuole locali, ma aperta a tutti: un’impostazione in linea con il libro al centro dell’evento, in programma domattina alle 9.30 al castello di Riomaggiore, ’Lasciami Andare’ (Il Battello a Vapore). Firmato dalla divulgatrice, giornalista e autrice Claudia Fachinetti, è pensato per i ragazzi, ma capace di insegnare anche agli adulti. Duecento pagine vive e palpitanti, fra scienza ed emozioni, che prendono il via da una vicenda realmente accaduta: l’arrivo di un branco di orche islandesi nelle acque antistanti il porto di Genova, davanti a Voltri, che tenne con il fiato sospeso un’intera città e non solo.

La scrittrice presenterà l’opera insieme a Ilaria Lavarello, scienziata dell’area marina protetta delle Cinque Terre e la sindaca di Riomaggiore, con la moderazione della giornalista Ornella d’Alessio. "Il mio obiettivo – spiega la Fachinetti – è contribuire alla diffusione della scienza: me lo sono prefissato quando ho scelto di diventare comunicatrice invece che biologa. Utilizzo storie vere e accattivanti per fare questo (le orche arrivano dopo Vito il gatto bionico e il riccio Ninna) e conoscendo i biologi marini che seguirono le orche giorno per giorno, per me è stato facile rivivere quel periodo". Fra il racconto e una lunga serie di esaustive schede divulgative, compilate dall’autrice coadiuvata dagli studiosi dell’Acquario di Genova, a partire da Guido Gnone, il filo conduttore della vicenda va in parallelo fra il branco di cetacei e Alaska, adolescente che sta facendo i conti con la dolorosa condizione della madre, in coma. "Non si rassegna alla perdita: come le altre creature, non accetta il lutto, allo stesso modo della mamma orca che perde il suo cucciolo. Questa storia di formazione insegna che serve attraversare la bufera per dire che ce l’hai fatta". C’è tanto dell’autrice in questi pochi ed emozionanti giorni trasmessi nero su bianco su carta: dalla perdita del padre in giovane età e la gestione del lutto alla spinta a parlare di cetacei ai giovani, sulla scia dell’esperienza con l’istituto Tethys e sulle ali dell’introduzione del suo fondatore e ideatore del santuario Pelagos, Giuseppe Notarbartolo di Sciara. E il prossimo 23 febbraio, l’autrice festeggerà l’uscita di una nuova opera: un albo per i più piccoli sul tema del bosco e della sua salvaguardia. Chiara Tenca