Esercitazione in Prefettura. Simulata nube radioattiva

L’addestramento era destinato a posti di comando e organizzato dal ministero. L’epicentro virtuale dell’evento, di matrice terroristica, sulle banchine del porto.

Esercitazione in Prefettura. Simulata nube radioattiva

Esercitazione in Prefettura. Simulata nube radioattiva

Testare le procedure d’intervento e di soccorso previste dal sistema di difesa civile per eventi Cbrn (chimico, biologico, radiologico, nucleare) e mettere alla prova la resilienza territoriale e nazionale dinanzi a scenari particolarmente complessi. Con questo obiettivo, il 21 e 22 marzo, si è svolta – nella sala operativa di protezione civile allestita in Prefettura – un’esercitazione per posti di comando organizzata dalla Direzione centrale per la difesa civile del ministero dell’Interno.

E’ stata simulata una nube radioattiva provocata da due diversi incidenti verosimilmente di matrice terroristica, il più grave dei quali avvenuto in area portuale, che ha creato un forte allarme tra la popolazione. L’emergenza ha interessato la zona est della città fino ad estendersi ai comuni limitrofi. Di fronte a tale situazione di eccezionale gravità l’intera macchina dei soccorsi ha reagito in maniera tempestiva e coordinata individuando con rapidità l’entità del rischio, adottando le opportune misure cautelative per contenere i danni e per fornire protezione e assistenza alla popolazione. In tale contesto, sono state testLa gestione della simulazione ha fatto capo al Comitato provinciale di difesa civile coordinato dal prefetto, al quale hanno preso parte i vigili del fuoco, le forze dell’ordine territoriali, il Comune e la Polizia municipale della Spezia, il Comando Marittimo Nord e la Capitaneria di porto, il servizio regionale di Protezione civile, il 118, la Asl, la Croce rossa, l’Arpal, l’Usmaf, l’Autorità di sistema portule e gli enti gestori delle reti idriche, dell’energia, delle infrastrutture e trasporti e telecomunicazioni.