"Carenza di infermieri sempre più cronica"

La denuncia dell’Ordine professionale della Spezia che rinnova alla Regione la richiesta del concorso a tempo indeterminato

Una manifestazione degli infermieri

Una manifestazione degli infermieri

La Spezia, 12 aprile 2021 - Sono 46 i nuovi positivi al covid nell’Asl 5 su un totale regionale di 355 a fronte di quasi 6mila tamponi effettuati (5.934) di cui 4.047 tamponi molecolari e 1.887 test rapidi antigenici. Purtroppo il bollettino registra un nuovo decesso ieri mattina nel reparto di pneumologia dell’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, dove è morta una donna che aveva compiuto 79 anni proprio venerdì scorso.

C’è anche una lieve crescita degli ospedalizzati in Liguiria, che passano da 731 a 737, 80 dei quali in terapia intensiva. Nell’Asl 5 i ricoverati sono 95, due in più rispetto al giorno precedente, 13 sono in terapia intensiva di cui 12 al al San Bartolomeo e uno al Sant’Andrea.

Intanto è sempre più d’attualità la carenza di infermieri e sul tema è intervenuto l’Opi della Spezia: "La situazione legata al covid di queste settimane – si legge – rende ancora più evidente, anche nella nostra Provincia gli effetti delle mancate risposte alle grida di allarme che da anni sono lanciate dal nostro Ordine professionale, dalla Federazione nazionale, dalle sigle sindacali e da associazioni di pazienti: mancano infermieri, ne mancano 60mila in tutta Italia e nel 2019 la nostra campagna ‘’Infermieri in via di estinzione’’ denunciava questi aspetti.

Un anno fa la questione è emersa quando le Asl hanno iniziato a cercare personale: alcuni infermieri sono arrivati, non moltissimi, anche in Asl 5, quasi sempre sottratti alla sanità privata (che ora si trova in seria difficoltà di dotazioni organiche); oggi la espansione della campagna di vaccinazione, e la contemporanea rinnovata criticità dei ricoveri nella rianimazione sarzanese, dimostra che ancora non abbiamo raggiunto i numeri per fare fronte a uno stato che, da emergenza acuta, si è trasformato in cronica necessità operativa, quotidiana. Ogni giorno sono moltissimi gli infermieri che partecipano alle attività dei vari hub vaccinali incluse le vaccinazioni domiciliari, e questo incide sulla gestione generale.

Le strategie a lungo termine, qui e ora, non servono e sembra difficile impegnare oggi energie per costruire (come avvenne nel 1990) le condizioni per attirare i giovani verso una professione sanitaria che in Italia fatica a vedere con chiarezza riconosciuto il suo peso centrale. Ma la carenza di infermieri è regolarmente un problema centrale e quindi è evidente che la figura sia preziosa ma assai poco considerata da chi ha responsabilità di programmazione sanitaria nazionale. Ma restiamo concreti: servono infermieri ora; non a novembre, quando usciranno i prossimi studenti del corso di laurea, preziosi ma certo non esperti come quei colleghi che da un anno hanno presentato la domanda di mobilità extra regionale, in risposta a un bando di Asl 5; domande che sono ferme in via Fazio e che qualcuno in Asl, dopo una prima valutazione dei soli titoli svolta dalla struttura delle professioni sanitarie a settembre 2020, dovrebbe ora far procedere in fretta verso la stesura di una graduatoria definitiva.

Tempi già oggi troppo lunghi, tempi che oltretutto sono - per la natura stessa di queste procedure - destinati ad allungarsi anche quando la graduatoria sarà pubblicata, perché l’infermiere che lavora in altra Regione potrebbe per prima cosa non ottenere il nulla osta dall’azienda di attuale appartenenza, e poi dovrebbe - una volta avuto il disco verde - ‘’scaricare’’, consumare le proprie ferie maturate presso quell’ente prima di raggiungere il nuovo luogo di impiego. La graduatoria invece per tempi determinati (65 posti) potrà solo in parte favorire nuove assunzioni, perché a questo nuovo bando partecipano molti colleghi che in buona parte sono già in servizio per Asl 5 e quindi ai fini pratici cambierebbe piuttosto poco, anche se oggi un solo nuovo collega in più è preziosissimo. Rinnoviamo la richiesta alla Regione del concorso ligure a tempo indeterminato».