"Bisogna intervenire subito e in modo drastico"

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Nella nostra provincia, come nel resto d’Italia, le piccole e medie imprese giocano un ruolo fondamentale nell’economia, contribuendo a un tessuto imprenditoriale variegato. Dopo due anni di pandemia, che sembravano superati, e un’estate da record per il turismo, l’aumento delle bollette torna a destare preoccupazione negli imprenditori che vedono vacillare ogni certezza. "Intervenire subito e in modo determinante". Questa la richiesta di Roberto Martini, direttore di Confcommercio La Spezia, in merito all’emergenza caro bollette che si sta verificando dall’inizio dell’anno ed è peggiorata negli scorsi mesi. "Come associazione di categoria chiediamo alla politica di intervenire con crediti d’imposta, ma soprattutto di limitare questa enorme speculazione sulle forniture che sta massacrando le imprese, servono aiuti sulle bollette per non mandare in rovina le attività. Il rischio che una grande quantità di imprese chiuda è concreto, il Covid ha già colpito duramente il tessuto imprenditoriale che si stava riprendendo, adesso la situazione è molto critica, perché ad aumentare sono i costi necessari". La crisi economica rischia di diventare anche sociale, perché tanti imprenditori dovranno obbligatoriamente tagliare sul personale e non ci sarà un ricambio. "Se chiudono le imprese aumentano i cassa integrati e le richieste di aiuti sociali, non ci saranno nuove imprese pronte ad assumere, chi potrà spostarsi andrà via, magari in altri paesi dove il costo del lavoro è più basso, ma il paese e il territorio ne usciranno inevitabilmente impoverito".