Disperata e senza cibo da giorni. Anziana salvata dai poliziotti

Bloccata sul davanzale con un coltello pronta a lanciarsi nel vuoto

BLITZ L’intervento della Volante (immagine d’archivio) ha salvato la donna

BLITZ L’intervento della Volante (immagine d’archivio) ha salvato la donna

La Spezia, 16 maggio 2017 - FAME e disperazione. Prontezza e solidarietà. Sono i due volti di un unico fatto, destinato ad innescare accertamenti per capire come sia possibile che a fronte della titolarità di una pensione di 1400 euro al mese, una donna di 81 anni, e la figlia di mezza età che vive con lei e non lavora, non siano più riuscite a trovarsi tra le mani i soldi per acquistare il cibo. La fame e la disperazione sono, infatti, quelle che hanno indotto l’anziana a tentare il suicidio.

La prontezza è quella dei poliziotti che, allertati dalla figlia, l’hanno bloccata mentre era sul davanzale di casa, con un coltello in mano, pronta a lanciarsi di sotto. Un accerchiamento da manuale: da una parte per disarmarla, dall’altra per evitare il volo. In tutto previo abbattimento della porta della stanza nella quale la donna si era barricata. Prima di affidarla all’ambulanza e informare i servizi sociali che seguono la donna da tempo, i poliziotti, venuti a conoscenza delle ragioni del disagio e alla vista della casa degradata, hanno messo mano al portafogli e le hanno consegnato alla figlia di lei una somma per far fronte alle necessità alimentari.

LA SCENA ’pubblica’ della vicenda, con indotta apprensione diffusa, ha avuto teatro domenica scorsa, attorno alle 18,30, in via Gramsci. In diversi hanno visto la donna in piedi sul davanzale della finestra, al secondo piano dello stabile. Il primo allarme al 113 è stato dello della figlia di lei. «Mia madre vuole lanciarsi di sotto, aiuto». Gli uomini della squadra volante sono arrivati a razzo. E a tamburo battente hanno gestito l’emergenza. Non c’era tempo di chiedere l’intervento dei vigili del fuoco per stendere il telone ammortizza-caduta. E, dopo aver cercato di tranquillizzare la donna al di là della porta della stanza all’interno della quale si era chiusa a chiave, hanno effettuato il blitz-salvavita, previa divisione dei compiti. Abbattuta con una pedata la porta, un poliziotto ha disarmato la donna, che aveva appoggiato un coltello all’altezza della gola; altri due l’hanno bloccata sul davanzale.

Su di esso c’era appoggiato un altro coltello. Un’altra lama, invece, è stata rinvenuta sulla strada, sulla verticale della finestra: era sfuggita di mano all’anziana ed è stata una fortuna che in quel mentre sotto non transitassero persone.

Poi è venuta a galla una storia tutta da approfondire: «La pensione di madre è gestita da un tutore, un avvocato di Milano. Dei 1400 euro che le spettano, gliene arrivano solo 700 e si fa presto a rimanere senza soldi per acquistare il cibo. E da cinque giorni che non mangiamo...». Della circostanza sono informati i servizi sociali. E, in attesa del loro intervento, alla coppia i poliziotti hanno devoluto una somma.