Ambulatori fino alle 24. Medici a quota oraria: accordo integrativo per ampliare i servizi

Professionisti e infermieri cureranno patologie a bassa complessità per fare fronte all’aumento degli accessi nei pronto soccorso

Ambulatori medici aperti fino a sera (foto Ansa)

Ambulatori medici aperti fino a sera (foto Ansa)

La Spezia, 5 maggio 2024 – Dopo anni spesi a perseguire la causa, una bella notizia per la sanità regionale e soprattutto locale. Regione Liguria e le associazioni dei medici di medicina generale hanno infatti raggiunto l’accordo integrativo che comporterà un ampliamento dei servizi erogati dai medici a quota oraria e una migliore assistenza di prossimità per la cittadinanza.

Un’importante novità resasi necessaria per fare fronte all’aumento degli accessi nei pronto soccorso, che rispetto al 2023 hanno registrato un incremento del 5%. Si tratta di un primo passo verso l’attuazione del Pnrr che entro il 2026 dovrebbe arrivare alla realizzazione di case di comunità. Ma per capire meglio in cosa consisterà concretamente l’accordo integrativo ci siamo rivolti alla dottoressa Maria Pia Ferrara, segretaria provinciale dei medici di medicina generale. "La prima grande novità – ha spiegato Ferrara – è che in attesa delle case di comunità, diverranno operativi degli ambulatori, aperti 7 giorni su 7, dalle 8 alle 24, dedicati alle patologie a bassa complessità. Lì troveranno spazio i medici a quota oraria, che lavorando a contatto con un infermiere e avendo accesso alle cartelle informative dei pazienti, potranno fornire supporto all’utenza che non dovrà così afferire ai pronto soccorso".

Che tipo di attività potranno svolgere i medici in questi ambulatori e come vi si potrà accedere? "Esami di vario tipo come elettrocardiogrammi, esami radiologici o spirometrie – ha risposto la dottoressa Ferrara –. L’accesso non sarà libero ma mediato dal 112, che poi diventerà 116 -117. In alternativa l’accesso potrà essere mediato dai medici di base: se il medico di riferimento valutando il caso del proprio paziente valuterà necessari accertamenti non gravi l’utente sarà indirizzato all’ambulatorio anziché al pronto soccorso, sollevando così il personale dei PS da una grande mole di lavoro".

Altro punto particolarmente interessante dell’accordo integrativo è l’ampliamento delle prestazioni erogabili dai medici di medicina generale all’interno dei propri studi. "Fino ad oggi soltanto Asl 3 aveva la possibilità di svolgere altre attività - ha proseguito - mentre adesso anche i medici di base delle altre asl liguri, compresi noi di Asl 5, potremo effettuare spirometrie, infiltrazioni, audiometria, ecografie o elettrocardiogrammi".

Da sottolineare che l’accordo mette a regime anche l’obbligo di effettuare attività formativa all’interno delle Asl, ambito in cui Asl 5 – che già la espleta da diversi anni – a livello regionale ha fatto da capofila. "Siamo particolarmente soddisfatti di aver ottenuto anche l’aumento di quote per il personale di segreteria infermieristico – ha concluso la dottoressa Ferrara –.Le quote erano ferme dal 2006 e da allora non erano mai state ritoccate. L’aumento che ci è stato finalmente concesso sarà graduale, da qui sono all’inizio del 2027, ma per noi e’ un grande traguardo. Solo con studi organizzati si può rafforzare il territorio".