Spezia: Il ds Meluso presenta Zoet, Sala e Dell'Orco

Mercato, sul fronte delle uscite: “Massima considerazione per i giocatori che hanno fatto la storia di questa società”

Sala, Dell'Orco, il ds Meluso e Zoet

Sala, Dell'Orco, il ds Meluso e Zoet

di Marco Magi

La Spezia, 18 settembre 2020 - “Abbiamo prediletto la sostanza invece che la forma”. Così il direttore sportivo Mauro Meluso ha spiegato oggi, venerdì 18 settembre, il perché della presentazione tardiva dei nuovi calciatori. Intanto, tre di loro, ovvero Jacopo Sala, Jeroen Zoet e Cristian Dell'Orco.

“Sala è il primo che abbiamo messo a contratto – spiega Meluso nella sala stampa del Ferdeghini -, e dunque ha una responsabilità in più (sorride, ndr), siamo felici anche per Zoet e poi per Dell'Orco che, purtroppo, invece abbiamo solo preso in prestito, ma senza alcun riscatto. Poi vedremo più avanti gli aspetti contrattuali, visto il buon rapporto con la società”.

Prima Zoet. “Ho grandi stimoli per giocare in Serie A. L'anno scorso al Psv Eindhoven mi sono alternato da titolare, quest'anno avrei fatto la panchina, ho preferito trovare spazio qui. Sto lavorando molto con il gioco di piede, ma lo facevo già anche nella vecchia squadra. La lingua? Sto prendendo lezioni (sempre tradotto da un interprete, ndr) e poi i compagni mi stanno anche aiutando ad impararla”. E dice testualmente, con accento olandese: “Parlo già un pochino italiano”.

C'è tanta voglia di riscatto per Sala. “Il direttore mi ha trasmesso subito un grande entusiasmo, voglio rimettermi in gioco. Da neopromossa sicuramente faremo il doppio della fatica delle altre. Io prediligo la fascia destra, ma se il mister mi vuole a sinistra o in un altro ruolo non ci sono problemi. Con un gruppo unito e con un pizzico di fortuna, potremmo riuscire nell'impresa”.

Anche per Dell'Orco obiettivo è mettersi in mostra. “Voglio giocare più partite possibilità. L'intensità degli allenamenti è già molto alta, qualcosa che ci spinge a dare sempre di più e alla lunga porterà risultati. Ci saranno dei momenti della stagione in cui andrà bene e altri che non sarà così. Dovremo essere pronti a tutto”.

Un inizio di campionato senza pubblico. “I valori tecnici – aggiunge Meluso – si esprimono in ogni condizione, questo è un dato di fatto. Certo, per una squadra che si vuole salvare, uno stadio come il Picco, è un valore in più. Si spera al più presto di tornare alla normalità, anche per ritrovare il pubblico”. E sul mercato delle uscite: “Ci stiamo adoperando. Alcuni calciatori saranno ceduti, ma avranno il massimo della considerazione, perché hanno contribuito a fare la storia di questa società”.