Novara-Spezia nelle parole del grande ex Sergio Borgo: ''Due club che porto nel cuore''

Il popolare ex capitano aquilotto esalta le potenzialità del sodalizio bianco

L'ex capitano delle Aquile Sergio Borgo ritratto nello storico campionato 1985-86 in C2

L'ex capitano delle Aquile Sergio Borgo ritratto nello storico campionato 1985-86 in C2

La Spezia, 16 febbraio 2018 - ''Novara e Spezia rappresentano due tappe importanti della mia vita. Ho passato tre anni a Spezia da giocatore, altrettanti da direttore e presidente; dieci anni, invece, a Novara da direttore''. Così l'indimenticato ex capitano delle Aquile Sergio Borgo, protagonista con la maglia bianca di una storica e incredibile promozione in C1 nel 1986, di una bellissima salvezza l'anno successivo e di un ottimo campionato, sempre in C1 nella stagione 1987-88. Una categoria, la C1, che Borgo sfiorò nella qualità di dirigente aquilotto nelle stagioni 1997-'98 e 1998-'99, perdendo i play-off contro l'Arezzo e l'Albinoleffe. ''Oggi sono un po' lontano dal calcio giocato - ha detto il popolare Sergio - l'aspetto che posso citare per le due esperienze è quello emozionale che per me ha un significato enorme. Pistoiese, Spezia e Novara sono nella galleria dei ricordi più belli della mia vita calcistica''. Borgo, delle esperienze di Novara e Spezia quale l'ha segnata maggiormente? ''A Spezia ho giocato tre anni e ho vinto un campionato bellissimo da calciatore nel 1986: una parentesi straordinaria. E' stato poi un orgoglio per me, da direttore, ricostruire la società nella seconda metà degli anni '90. Novara è stata un'altra tappa importante della mia vita. Entrambe le esperienze hanno un'origine istintiva, com'è nella mia natura. Non a caso ho valorizzato giocatori allora poco conosciuti come Zaniolo, Chappara e Cioffi. A Novara quando parlavo di Novarello, in una zona dove non c'era niente, tutti mi davano del matto: una struttura che nacque dalle mie idee. Al presidente De Salvo, che portai io a Novara, dissi: ''Dia una casa al club''. E così è stato''. Il cuore sabato prossimo per chi batterà? ''Non propenderà per nessuna delle due contendenti perché porto troppo rispetto per le emozioni che ho condiviso con entrambe le piazze''. Che effetto le fa vedere le Aquile così in alto? ''Lo Spezia dovrebbe esserci di diritto in cadetteria. E poi il 'Picco' è sempre il 'Picco': è una risorsa in più che non hanno in tanti. Con l'aggiunta che il club aquilotto può contare su un presidente come Volpi che avrebbe meritato di andare in Serie A. Il tutto accompagnato dalla grande passione della gente aquilotta''. Nello staff tecnico dei bianchi ci sono Chiappara e Gallo. ''Li ho avuti entrambi da calciatori. Roberto se non avesse perso la finale con l'Atletico Roma sarebbe stato ad allenare in Serie B a inizio carriera, mentre Fabio è un uomo che ha sempre testimoniato la sua intelligenza''. Tornerà al 'Picco' a vedere le Aquile? ''Certo che sì, voglio riprovare l'emozione di quello stadio magico''.