Un nuovo colpo di testa e lo Spezia va ko a Frosinone: 2-1

Dopo il vantaggio di Salvi e il pareggio di Galabinov su rigore, ecco l'incornata di Paganini. Si ripetono gli errori difensivi

Italiano, mister dello Spezia (Frascatore)

Italiano, mister dello Spezia (Frascatore)

Frosinone, 3 luglio 2020 – Non vinceva dal 29 febbraio, mentre dal 3 marzo non segnava un gol il Frosinone, che si rialza dalla crisi nera... battendo lo Spezia per 2-1 allo 'Stirpe'. In vantaggio nel primo tempo con Salvi, poi raggiunto dal rigore di Galabinov, riesce ad ottenere i 3 punti e a rilanciarsi in classifica, salvando la panchina di Alessandro Nesta, grazie alla rete di Paganini, entrato otto minuti prima di segnare. Lo Spezia continua nella sua statistica positiva, ha infatti realizzato almeno un gol nelle ultime quindici gare, però questa volta è stato sicuramente meno incisivo, costruendo non molte occasioni da rete, e subendo un nuovo gol su colpo di testa, dopo i due dello scorso turno. C'è da dire che lo Spezia può vantare pochi cambi, freschi, sugli esterni.

Il tecnico spezzino conferma Vignali e Capradossi, ma cambia Erlic con Terzi e Vitale con Marchizza, e a centrocampo rientra Mora affiancato a Maggiore e Bartolomei, con in attacco, dal primo minuto sia Nzola che Galabinov. D'altra parte i terminali offensivi sono Novakovich e Ciano, mentre Ardemagni e Dionisi iniziano dalla panchina.

E lo Spezia parte forte, deciso a mettersi alle spalle la brutta sconfitta casalinga con il Pisa. Dunque Nzola è subito protagonista al 2' e al 4' mettendo in difficoltà i diretti marcatori. Poi al 5' i frusinati si fanno vedere con Novakovich il cui colpo di testa finisce sul fondo. Sta per scoccare il quarto d'ora e il Frosinone passa in vantaggio con Salvi che tocca dentro dentro sul cross dalla sinistra di Rohden. È l'1-0. E proprio quest'ultimo si mangia letteralmente il raddoppio, sparando alle stelle tutto solo davanti a Scuffet. La reazione aquilotta, dopo il 'cooling breack' per il caldo di due minuti prima, arriva al 28, però l'incornata di Galabinov è alta. Il tempo si chiude con 3 minuti di recupero e con una cannonata di Mora che non centra lo specchio.

Nella ripresa, gli aquilotti si presentano con Vitale al posto di Marchizza e al 4' minuto l'arbitro assegna un calcio di rigore allo Spezia per un'evidente trattenuta di Capuano su Galabinov: è lo stesso bulgaro a calciare dal dischetto e a spiazzare Bardi, guardando fino all'ultimo il portiere e calciando nella parte giusta. È l'1-1. L'appena entrato Acampora, al 18', sfiora il palo alla sinistra di Bardi con una bordata da lontano. Nuova pausa per dissetarsi al 25' della ripresa, i giocatori sono molto stanchi. Una curiosità: Capradossi rimane a terra dopo uno scontro aereo fortuito con Novakovich e dopo essere uscito dal campo, rientra dopo essersi tolto la maglia sporca di sangue, indossando la casacca senza numero. Le due squadre premono, sanno che a nessuno dei due serve il pareggio, visto che Crotone e Pordenone stanno vincendo le rispettive sfide. Italiano si gioca la carta Ragusa, che va a sostituire uno stremato Gyasi nel finale. Ma il Frosinone ha ancora delle cartucce da sparare e Paganini la piazza dentro di testa (spuntando alle spalle di Ferrer e lo sovrasta) su assist di Salvi dalla destra. È il 2-1. A questo punto lo Spezia prova l'assalto finale, ma il Frosinone si chiude nella propria metà campo.

Per gli aquilotti, si tratta della seconda sconfitta consecutiva, così vengono pure scavalcati dai frusinati, dal Pordenone e dal Crotone. Gli aquilotti sono sesti. Ora il secondo è a -5, mentre da sotto altre incalzano. Nella prossima sfida di venerdì 10 luglio, gli spezzini attendono il Cosenza (attualmente penultimo), al Picco.

 

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Szyminski, Capuano; Salvi, Rohden, Gori, Haas, D'Elia; Ciano (22' st Dionisi), Novakovich (32' st Paganini). A disp. Iacobucci, Bastianello, Zampano, Maielo, Citro, Beghetto, Ariaudo, Matarese, Krajnc, Ardemagni. All. Nesta.

SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Vignali (32' pt Ferrer), Terzi, Capradossi, Marchizza (1' st Vitale); Maggiore (17' st Acampora), Bartolomei, Mora; Nzola, Galabinov, Gyasi (38' st Ragusa). A disp. Krapikas, Desjardins, Gudjhonsen, Bastoni, Erlic. All. Italiano.

Arbitro: Pezzuto di Lecce (assistenti Tardino di Milano e Mastrodonato di Molfetta; quarto uomo Garofalo di Torre del Greco).

Marcatori: 14' pt Salvi (F); 5' st Galabinov (S), 40' st Paganini (F).