Spaccatura nella maggioranza: la lista Maremma Migliore si frammenta in due

Sfiduciato l'assessore Turbanti da parte di alcuni membri del movimento politico

L'assessore Fausto Turbanti col sindaco

L'assessore Fausto Turbanti col sindaco

Grosseto, 27 ottobre 2018 - Una lista civica spaccata in due: da una parte chi chiede la sfiducia e le dimissioni dell'assessore Turbanti, e dall'altra chi lo sostiene. Dopo l'uscita dalla maggioranza della consigliera Francesca Pepi (spalleggiata dal babbo Massimiliano, presidente della lista, e da Umberto Casalini), sono arrivati in difesa di Turbanti gli altri iscritti a Maremma Migliore. A farsi portavoce di chi dissente contro la decisione della consigliera Pepi c'è Roberto Baccheschi, che sostiene che la maggioranza dei membri di Maremma Migliore sia unita nel rinnovare la fiducia a Turbanti. “La parte migliore del movimento civico Maremma Migliore resta sconcertata di fronte all’improvvisa iniziativa della consigliera Francesca Pepi e di suo padre, Massimiliano Pepi – ha spiegato Roberto Baccheschi -, che hanno dichiarato che d’ora in avanti la consigliera non farà più parte della maggioranza che governa Grosseto, ma siederà sui banchi del gruppo misto”. La consigliera Pepi infatti, sostenuta nella scelta dal babbo Massimiliano e da Umberto Casalini (membri della lista) ha lasciato la maggioranza sfiduciando Turbanti a causa – secondo loro – delle mancate promesse realizzate durante la campagna elettorale in tema di sicurezza. “Il resto del Movimento non può esimersi dal “presentare il conto” a questi signori – ha proseguito Baccheschi -, che chiusi nelle segrete stanze prendono decisioni prive di senso, favoriti dal fatto che la consigliera Pepi è la figlia di Massimiliano Pepi, presidente di Maremma Migliore. Francesca Pepi tradisce il mandato degli elettori. Si sappia che né il padre né la figlia rappresentano Maremma Migliore, ma si muovono come schegge impazzite, governati più da interessi personalistici e familistici piuttosto che dall’interesse comune della città”. La lista civica in pratica è totalmente frammentata. “Non a caso Francesca Pepi qualche giorno fa dichiarò – ha aggiunto Baccheschi - che avrebbe fatto riferimento ad una nuova formazione politica, Maremma Identitaria: e ciò proprio a testimoniare di sentirsi lei, insieme al padre e ad un’altra sparuta minoranza, la fuoriuscita da Maremma Migliore. D’altra parte l’insana decisione di padre e figlia non è che l’ultimo anello di una catena di iniziative prese sempre e soltanto da una sparuta minoranza autoreferenziale, che dentro Maremma Migliore non rappresenta altro che una costola del Fronte nazionale, governata a livello locale da Umberto Casalini”.