Vertice tra Comune, Asl e Coeso: "In arrivo infermieri di supporto"

Il sindaco, Maria Bice Ginesi e l’assessore alla Sanità Matteo Ceriola all’incontro con l’azienda sanitaria. Ci sarà anche la creazione di una rete integrata di teleconsulto attraverso i medici di medicina generale . .

Vertice tra Comune, Asl e Coeso: "In arrivo infermieri di supporto"

Vertice tra Comune, Asl e Coeso: "In arrivo infermieri di supporto"

I problemi di Scansano, quando si parla di sanità, sono quelli che affliggono i piccoli comuni, in linea generale i servizi presenti sul territorio non sono sufficienti a soddisfare le esigenze degli abitanti. Per questo l’amministrazione comunale ha voluto incontrare l’azienda sanitaria e Coeso, società della salute. L’incontro c’è stato nei giorni scorsi e sono stati presenti il sindaco, Maria Bice Ginesi, l’assessore alla Sanità Matteo Ceriola, la nuova direttrice sanitaria ASL Toscana Sud Est, la dottoressa Assunta De Luca, la Dottoressa Tania Barbi Direttrice del CO.E.SO. Società della Salute e Francesco Marchi, consigliere di minoranza. "Nell’incontro - spiega Ginesi - sono stati evidenziati gli annosi problemi che affliggono il nostro territorio, la rarefazione della sanità sul territorio, territorio vasto, con luoghi isolati e con difficoltà di spostamenti, abitato da persone che vuoi per età, vuoi per altro, sono sempre più fragili e sole, che scontano la scelta ostinata e sembra senza ritorno di una politica di accentramento che lascia sempre più abbandonati i territori e ingolfa le strutture principali dell’area vasta". Ginesi spiega: "Attualmente nella struttura esistente in via Diaz - prosegue Ginesi - relativamente agli specialisti, operano un pediatra e un dermatologo, che non sono sufficienti a dare un servizio ai nostri cittadini: la risposta di De Luca e Barbi ha evidenziato la mancanza di medici e, per sopperire a ciò sarà importante la creazione di una rete integrata di teleconsulto attraverso i medici di medicina generale, che faranno da tramite tra il paziente e lo specialista. Rilevando la necessità di implementare il personale per l’assistenza domiciliare compresi i prelievi a domicilio, la risposta è stata che il personale in forza a Scansano è supportata dalla presenza, su richiesta, del personale del Distretto, di infermieri che vengono da Grosseto e/o altri centri". Per quanto riguarda la nascita a Scansano di una casa di comunità Spoke (centri sul territorio dotati di una struttura medica e infermieristica che assicurano il percorso assistenziale del paziente) che garantisca una presenza non sporadica di medici e infermieri è stato risposto che ne è stata prevista l’istituzione. "Infine per quanto riguarda la locale Rsa per la quale è stato chiesto un finanziamento con il Pnrr ma non concesso, l’azienda usl e la Società della Salute - conclude Ginesi - puntano non solo ad un sicuro mantenimento degli attuali 25 posti, ma ad un aumento intervenendo sull’antincendio".