Vaccini, adesso tocca pure ai sessantenni

Da ieri aperto il portale per i nati nel 1951. Si dilatano i tempi tra prima e seconda dose di Pfizer e Moderna: servono 40 giorni

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Via libera alla vaccinazione dei 60enni. Da ieri sera sono aperte anche le prenotazioni per tutti i nati nel 1961 e per gli anni a seguire. Regione Toscana sembra voler imprimere una forte accelerazioni sulle vaccinazioni, anche perché nella confinante Lazio si sta molto più avanti. Nella regioen del presidente Zingaretti hanno iniziato a prendere le prenotazioni anche dei cinquantenni così come ordinato dal generale Figliuolo, Commissario straordinario per la cacampagna vaccinale. In Toscana, invece, da questo punto di vista si accusa qualche ritardo. Tuttavia, come si vede, è in atto una corsa per recuperare il tempo perduto. Da ieri, dunque, prima si sono aperte le prenotazioni per i nati nel 1959 e nel 1960, subito dopo anche per i nati nel 1961. Asl Toscana Sud Est coglie l’occasione anche per ricordare a tutti coloro che hanno più di 70 anni e anche ancora non hanno effttuato la prenotazione magari perché incontrano alcune difficoltà a interfacciarsi con il computer e con internet (le prenotazioni, infatti, avvengono esclusivamente sul portale vaccinale prenotavaccina.sanita.tosca,ait) che è stato attivato il nermo verde gratuito 800117744 al quale proprio gli over 70 possono rivolgersi per avere un aiuto nella procedura guidata alla prenotazione del vaccino. Chiamando a questo numero (dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì), risponderanno degli operatori che provvederanno ad effettuare la prenotazione sul portale in base delle indicazioni che saranno fornite dalla stessa persona interessata. Il giorno dell’appuntamento sarà sufficiente presentarsi presso l’hub prescelto muniti di tessera sanitaria. Sempre ’Asl, inoltre, informa che tutti coloro che non hanno ancora fisicamente ricevuto il vaccino ma che saranno immunizzati a breve, andranno incontro a una dilatazione dei tempi per la somministrazione della seconda dose di Pfizer e Moderna. Nulla cambierà per chi ha già fatto la prima dose di vaccino Pfizer o Moderna: la seconda, come era stato annunciato, sarà rispettivamente dopo 21 e 28 giorni. Questo intervallo cambierà per coloro che devono ancora fare la prima dose. Per entrambi i vaccini l’intervallo tra prima e seconda dose sarà di 40 giorni, su decisione della Regione Toscana a seguito della nota del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, per consentire una maggiore disponibilità di prime dosi in tutto il Paese. Il prolungamento dell’intervallo non espone a rischi maggiori rispetto a prima, in quanto la copertura della prima dose viene giudicata valida almeno al 90%.

Andrea Fabbri