Progetto 'Urban Safety Profile': primi risultati scientifici

I grossetani chiedono maggiore sicurezza

I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Milano

I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Milano

Grosseto, 20 febbraio 2019 - Il tema della sicurezza, reale e percepita, emerge in maniera particolarmente sentita nel cuore della città. È questo il dato, frutto della prima elaborazione delle interviste ai cittadini nell’ambito di Urban safety profile, il progetto di ricerca sul tema della sicurezza urbana che ha come protagonista la città di Grosseto. La ricerca, condotta dall’università di Siena, attraverso il dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze, in stretta collaborazione con il Comune del capoluogo maremmano e la Fondazione Polo universitario grossetano e la polizia municipale, ha come obiettivo quello di mettere a disposizione delle amministrazioni locali una modalità operativa per l’analisi della sicurezza urbana, la progettazione di interventi in tema di politiche di sicurezza e la valutazione delle loro ricadute.

L’indagine sulla percezione di sicurezza urbana è stata realizzata su un campione casuale di 726 residenti nei vari quartieri di Grosseto, di cui il 55,7% donne, con un’età media di circa 55 anni. «Con Urban safety profile abbiamo a disposizione uno strumento nuovo, ma soprattutto una grande opportunità per dare maggiore forza alle politiche sulla sicurezza urbana – spiega l’assessore alla sicurezza, Fausto Turbanti -. Anzitutto perché ci vede in prima linea ad affrontare il tema da una prospettiva diversa insieme all’università, in secondo luogo perché ci potrà offrire una mappa precisa in base alla quale potremmo calibrare meglio, anche in sinergia con le forze dell’ordine, una strategia mirata a garantire al territorio uno standard di vivibilità ancora più elevato. Mi unisco ai ringraziamenti all’Associazione vigili volontari onlus, che ricordo essere sempre a disposizione al momento del bisogno, anche per servizi di presidio della viabilità in occasione di eventi, in azioni di monitoraggio per l’antincendio o come presidio temporaneo sulle Mura medicee».