"Se non ho i referti chiamo il 113" E poco dopo arrivano le risposte

Disavventura di un lettore al Centro prelievi di via Don Minzoni

Malasanità o disorganizzazione? Spesso, nella percezione dei cittadini, le due cose si mescolano. E quando si incappa in una delle tante falle del sistema sono dolori. Come quelli che, purtroppo, Antonio Carpentiero, nostro lettore, ha voluto segnalare a La Nazione. ’Dolori’ prodotti da quelle che lo stesso Carpentiero ha vissuto come inefficenze del Centro prelievi di via Don Minzoni e del laboratorio analisi dell’ospedale Misericordia.

"Dovevo fare una visita importante e dovevo portarmi dietro esami di laboratorio urgenti – racconta Carpentiero - Il 21 marzo sono dunque andato al Centro prelievi di via Don Minzoni per fare le analisi con regolare prescrizione. Al momento dell’accettazione mi è stato detto che le risposte le avrei avute più di un mese dopo, il 30 aprile. Per me era troppo tardi e stavo per rinunciare. L’operatrice mi ha consigliato di pagare e di tornare il 29 marzo per vedere se magari fossero pronte le risposte. Così ho fatto il 29 il 30 e il 31 marzo, ma i referti non erano stati caricati nel sistema informatizzato dell’Asl e Don Minzoni non me li poteva stampare. Ma io dovevo fare la visita già programmata. Ho provato a chiedere aiuto ad altri operatori dell’Asl , ma nessuno poteva fare nulla. Ho dovuto alzare il tono della voce per farmi ascoltare e minacciare di rivolgermi alle forze dell’ordine. A quel punto mi hanno rimbalzato al laboratorio analisi, ma anche qui niente di concreto. Ho parlato anche con la segreteria della direzione sanitaria e solo dopo reiterati avvertimenti di rivolgermi alle forze dell’ordine sono riuscito ad avere ’in via del tutto eccezionale’ i referti che mi servivano. Ma ci rendiamo conto? Nell’era telematica si continua a giocare sulla pelle dei cittadini".