Scoppia la ’bomba’ delle palestre Chiuse alle società sportive

La Provincia è orientat a non assegnare le strutture per le attività esterne pomeridiane e serali

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Dopo quello del trasporto scolastico risolto in zona Cesarini con il ricorso al noleggio dei pullman privati, scoppia un altro bubbone che covava sottopelle già da qualche tempo: quello delle palestre. Nello specifico si parla di quelle in uso alle scuole superiori da sempre concesse – al di fuori dell’orario scolastico – alle società sportive cittadine che non avendo propri local e pagando un affitto all’ente provinciale potevano portare avanti i propri programmi sportivi, agonistici e non. ma adesso come si fa con i protocolli di sicurezza anti-Covid19? Chi sanifica? Quando? Come? Chi garantisce? Un problema non da poco se si considera – tra l’altro – che l’assegnazione alle società sportive fino allo scorso anno avveniva sulla base di un orario settimanale con un alternarsi di sport e società spesso molto diversi tra loro. Un uso promiscuo che ora è diventato difficile da organizzare. Il Covid ha rivoluzionato tutto e di questa conseguenza poco si è parlato, ma è reale. Anche perché ieri mattina, nella Sala Pegaso della Provincia, dirigenti scolastici, il prefetto Fabio Marsilio (nella foto), dirigente scolastico provinciale e amministratori della Provincia di Grosseto proprio di questo hanno parlato. E il risultato finale della discussione è stato unanime: nessuna concessione delle palestre alle società sportive cittadine. Almeno fino a dicembre. Poi per il 2021 si vedrà. "Tutti gli esperti e i tecnici seduti al tavolo hanno concordato su questa soluzione – conferma Olga Ciaramella, consigliere provinciale delegato alla scuola – In questa fase le istituzioni scolastiche devono avere la priorità. Come Provincia abbiamo ottenuto di non chiudere tutto l’anno, ma di aggiornarci a dicembre, nella speranza che la situazione migliori".

anfa