Rispetto e integrazione. Fine del Ramadan, i fedeli festeggiano nel palazzetto

Il Comune ha concesso la struttura accogliendo la richiesta dei cittadini musulmani. Sabrina Melani: "Il momento di preghiera è durato un’ora, poi è stato ripulito tutto".

Per un’ora, dalle 8 alle 9 di mercoledì, il Palazzetto dello sport di Arcidosso ha accolto un centinaio di fedeli musulmani per la preghiera di fine Ramadan. Quindi anche ad Arcidosso i fedeli di religione musulmana hanno celebrato la tempistica di Eid al-Fitr, che significa letteralmente "festa della rottura del digiuno". Il Ramadan è sacro perché i musulmani lo ritengono il mese in cui i primi versetti del Corano furono rivelati al Profeta Maometto, più di 1.400 anni fa. Il Comune per la prima volta ha concesso uno spazio a questo scopo e lo ha fatto in primo luogo perché gli è stato richiesto e poi come segno di dialogo con quella parte di popolazione musulmana che vive nel territorio. "La richiesta ci è arrivata da alcuni cittadini in rappresentanza della comunità del Bangladesh – commenta Sabrina Melani, assessore al sociale del comune amiatino –. Abbiamo pensato di concedere il palazzetto perché può contenere molte persone e avrebbe garantito il momento di preghiera anche in caso di pioggia". La preghiera è durata un’oretta, dopodiché i fedeli si sono salutati facendosi gli auguri e hanno lasciato il luogo, prima però lo hanno ripulito". Hanno partecipato circa 100 fedeli.

"Concedere la palestra per la fine del Ramadan – conclude Melani – è un fatto di civiltà e rispetto. Tutto questo tra l’altro è previsto dalla nostra Costituzione. Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume".

Anche a Castel del Piano i fedeli musulmani hanno pregato per la fine del Ramadan ma al contrario degli altri anni che si riunivano nel piazzale davanti al Kronos, quest’anno si sono dati appuntamento in un locale privato del centro cittadino. A Castel del Piano i fedeli sono stati circa 150.

Nicola Ciuffoletti