Picchia e rinchiude la ex che lo ha lasciato

Il ragazzo è accusato di sequestro di persona e lesioni aggravate. Non potrà né avvicinarsi né tornare nel paese dove abitano

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Il "copione", purtroppo, è il solito e diventato tristemente famoso: lei decide di interrompere la relazione e lui che non accetta la scelta e scarica la sua rabbia in maniera violenta, aggredendola brutalmente fino a causarle gravi lesioni fisiche.

Accusato di sequestro di persona e lesioni aggravate, adesso però non potrà né avvicinarsi alla sua ex (dovrà restarle lontano almeno duecento metri) né tornare nel paese dove lei abita (benché sia anche il suo paese di residenza). Il provvedimento è stato firmato dal giudice Sergio Compagnucci su richiesta del sostituto procuratore Federico Falco che coordina le indagini svolte dai carabinieri.

La storia inizia nello scorso mese di novembre. Lui ha 23 anni, lei è più grande, abitano nello stesso palazzo e il ragazzo divide il suo appartamento con la madre. I due iniziano una relazione sentimentale che, però, pare che per la giovane fosse diventata complicata per le continue ingerenze della madre di lui. Tanto complicata che alla fine era divenuta insopportabile. La ragazza decide di interromperla e quando va a casa del compagno per mettere fine alla storia lui – racconterà poi la giovane sporgendo denuncia nella caserma dei carabinieri – reagisce con violenza: la minaccia, la strattona e la porta in camera da letto e lì la rinchiude.

Poi, non contento, le sferra pugni nel volto, fino a fratturarle uno zigomo, come certificherà in seguito il referto del Pronto soccorso dell’ospedale.

Con quel referto, alcuni giorni dopo, lei va dai carabinieri e racconta tutto e i militari – dopo aver raccolto anche altre testimonianze – portano tutto in Procura.

Il sostituto procuratore chiede il provvedimento e il giudice lo firma: l’atto è stato notificato al ragazzo dalla Polizia di frontiera che lo ha rintracciato all’aeroporto di Fiumicino.