Occupazione giovanile: "Un patto con scuole e istituzioni per garantire sbocchi lavorativi"

L’appello di Mauro Ciani (Confartigianato): "Occorre mandare un messaggio chiaro ai ragazzi sul potenziale di una formazione tecnica professionale per trovare un impiego, visto che c’è una domanda".

Occupazione giovanile: "Un patto con scuole e istituzioni per garantire sbocchi lavorativi"

Occupazione giovanile: "Un patto con scuole e istituzioni per garantire sbocchi lavorativi"

"Ci troviamo quotidianamente ad affrontare il problema delle nostre imprese che non riescono a reperire personale qualificato da inserire in azienda – spiega Mauro Ciani, segretario provinciale di Confartigianato Imprese Grosseto – e hanno difficoltà ad intercettare giovani interessati ad intraprendere anche i percorsi di formazione che consentano di acquisire le specifiche competenze tecniche richieste dal mercato del lavoro". Esordisce così Ciani ricordando anche che dai dati regionali emerge che solo il 14% dei ragazzi si iscrive agli istituti professionali. "Occorre far arrivare loro – prosegue – un messaggio chiaro sul potenziale di una formazione tecnica professionale per trovare lavoro, visto che c’è una domanda. Altro elemento da tener presente è il cosiddetto skill mismatch, ovvero il gap ancora molto profondo tra le competenze tecniche effettivamente in possesso da parte dei candidati che cercano lavoro e quelle richieste dalle aziende".

"Se il ricambio generazionale – dice Ciani – ha garantito lunga vita al sistema delle imprese artigiane, ora ci troviamo sempre più a fare i conti con dati allarmanti sulla dispersione scolastica e sulla scarsa preparazione dei ragazzi che escono dalla scuola per affrontare un percorso lavorativo. Per questo Confartigianato è impegnata da tempo su tutto il territorio nazionale nella ricerca di una collaborazione sempre più stretta con le istituzioni e la scuola". E cita il progetto, in piedi da due anni, di Confartigianato con il liceo artistico del Polo Bianciardi, per portare dentro la scuola le artigiane del settore orafo, che insegnano i segreti del mestiere ai giovani. "Un’esperienza replicabile anche in altri settori mettendo in contatto diretto le imprese con gli studenti, attraverso lezioni che affrontano tutti gli aspetti della professione artigiana, dall’abilità manuale alle nozioni di marketing. Il nostro obiettivo per il nuovo anno sarà quello di rafforzare il patto con le istituzioni e la scuola verso cui continueremo a rivolgere la nostra attenzione per aprire una via diretta di dialogo tra le imprese associate e i giovani, perché l’artigianato ha sempre bisogno di nuove energie".