Miasmi in città, scatta un altro esposto

Migliaia le segnalazioni di cittadini per gli odori nauseabondi. Della Negra: "Impianti a biogas e depuratore. Ma la Asl che fa?"

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Le segnalazioni si moltiplicano, così come gli esposti in Procura. I miasmi che ammorbano l’aria di Grosseto sono arrivati ad un punto di non ritorno. Sono state infatti più di mille le segnalazioni arrivate dai cittadini su vari canali. Da quelli social fino a quelli direttamente sul tavolo della Procura della Repubblica. Molte le indagini in corso e, in attesa del tavolo della Prefettura che deve ancora essere convocato, Matteo della Negra, portavoce del Comitato Grosseto Aria Pulita, ha presentato un nuovo esposto negli uffici di via Monterosa. Questa volta i cattivi odori erano stati segnalati nella zona del Casalone.

Aria irrespirabile, dunque, una notte di fine luglio: un cattivo odore – dicono i firmatari dell’esposto – mai sentito prima di quel momento. Della Negra, insieme ad altre persone, si è recato personalmente sul luogo della segnalazione. Insieme a lui sono arrivati anche i carabinieri che, pochi giorni prima con il reparto del Nas, avevano fatto un sopralluogo proprio in quel punto. Probabile che quell’odore però provenisse da un altro impianto e non dal deupratore.

"Il problema dei cattivi odori riguarda sia alcuni impianti a biogas che il depuratore di San Giovanni – sostiene Della Negra –. Diverse persone anche attraverso i social denunciano disturbi fisici a a causa degli episodi di miasmi avvertiti nelle ultime settimane. Disturbi che vanno da attacchi d’asma, irritazioni di mucose delle vie respiratorie, giramenti di testa, nausea, mal di testa e insonnia. Quindi è necessario che gli organi preposti ed in primis il Comune, come prevede il regolamento della Regione Toscana e il regolamento di Polizia Urbana del Comune, effettuino i controlli e facciano rispettare le norme per cui nessuno può causare odori molesti. Che in alcuni casi creano dei veri e propri disturbi fisici. La Asl ne è al corrente?".