Massaggio cardiaco, lezioni anche a scuola

Il massaggio cardiaco è essenziale in caso di incoscienza. Si esegue con 100 compressioni sul petto, seguite da 2 secondi di pausa. Chiamare il 112 e agire con prudenza sono passaggi cruciali in situazioni di emergenza.

Massaggio cardiaco, lezioni anche a scuola

Massaggio cardiaco, lezioni anche a scuola

Il massaggio cardiaco si usa in situazioni di incoscienza, per guadagnare tempo bisogna fare 100 massaggi cardiaci, aspettare 2 secondi, continuare. Prima bisogna mettere attaccate le 2 dita più lunghe della mano (indice e medio) partendo dal bacino, si percorrono le arcate costali e si arriva alle costole. Trovato il punto nelle costole fluttuanti, si mette la mano sopra le 2 dita che poi si sfilano, la mano (quella delle 2 dita) va sopra all’altra e si fa il massaggio cardiaco con braccia tese e rigide, col nostro corpo si esercita il peso per rendere il massaggio più efficace; si deve contare ad alta voce fino a 100, se l’infortunato non si risveglia, si aspettano 2 secondi e si ricomincia fino a quando l’infortunato comincia a tossire. Quando c’è un incidente bisogna vedere se ci sono pericoli per noi, chiamare il 112, dobbiamo allontanare i curiosi e guardare se l’infortunato è cosciente o incosciente. Se è incosciente bisogna alzare un po’ la maglietta e abbassare un pochino i pantaloni, vedere se il diaframma fa 2 o 3 movimenti in 10 secondi (preferibilmente 3). Se è incosciente, ma respira, bisogna metterlo in posizione laterale di sicurezza, invece se è incosciente e non respira si fa utilizzo del massaggio cardiaco. Quando il battito cardiaco è irregolare, si usa il defibrillatore che può essere utilizzato solo da persone specializzate, ma in un’emergenza anche i maggiorenni.