Le sfide di Adf. Azienda sostenibile con grandi investimenti sul territorio

Dal 2019 ad oggi Acquedotto del Fiora ha stanziato 200 milioni di euro e per il triennio che si concluderà nel 2025 sono già in campo 150 milioni ovvero 135 euro annui per abitante. La media italiana è circa 50 euro .

"Lavoriamo per il benessere della comunità e del territorio" si legge sfogliando il bilancio 2022 di sostenibilità di Acquedotto del Fiora. E in effetti la strada compiuta fino ad oggi ha portato Adf a raggiungere mete importanti in termini di sostenibilità, non a caso è stata inserita tra le aziende italiane Leader della sostenibilità. Acquedotto ha stretto da tempo un patto di fiducia con i propri soci per lo sviluppo sostenibile del territorio servito, sia con obiettivi concreti e verificabili, a breve e medio termine, sia con obiettivi a lungo termine, pensati in particolare per le future generazioni. Cinquantacinque comuni, 28 dei quali si trovano in provincia di Grosseto (gli altri su Siena), Adf opera in un territorio molto vasto, gestisce una rete fatta di acquedotti e fognature che corrono in lungo e in largo per oltre 10mila chilometri, occupando oltre il 30% del territorio della Toscana e arrivando, infine, nelle case di oltre 200mila utenti. Lavorare in un territorio come quello della provincia di Grosseto allo stesso tempo non è semplice, qui l’intensità abitativa è molto bassa, si parla di circa 50 abitanti al chilometro quadrato. Come anche ha sostenuto il suo presidente, Roberto Renai: "AdF è un’azienda solida, innovativa e sostenibile al servizio della comunità e del territorio, grazie al rapporto di fiducia con i soci che anche quest’anno hanno approvato il bilancio all’unanimità". Per mantenere alta la qualità del servizio e puntare a un suo costante miglioramento (come ad esempio la ricerca e riduzione delle perdite) Adf ha messo in atto, dall’inizio della concessione un grande piano di investimenti che si traduce in alto valore di investimenti pro capite (116 euro), valori decisamente superiori alla media italiana (62 euro per abitante), in linea con i paesi del nord Europa. Sul fronte degli investimenti i numeri sono importanti. Il piano 2022-2031 incorpora una cifra che supera i 90 milioni rispetto al precedente, mentre dal 2019 ad oggi AdF ha messo a terra 200 milioni di investimenti e sul triennio 2023-2025 sono già in campo 150 milioni, cioè 135 euro annui per abitante (la media italiana è 50 euro). Venendo all’aspetto più operativo, rispetto all’estate 2022, questa estate l’azienda ha avuto il 26% in meno di segnalazioni, il 20% in meno di chiamate al call center guasti, il 20% in più di telecontrollo per intervenire in anticipo. Ridotte anche le perdite di oltre il 10% negli ultimi 5 anni, dal 47,5% del 2017 al 37,2% del 2022, risparmiando quasi 20 milioni di metri cubi d’acqua. In questo senso, per Adf l’obiettivo è scendere sotto il 30% nel 2031, a fronte di una media italiana del 40% e di oltre il 45% nel centro Italia.

In ultimo Adf guarda anche alla sostenibilità sociale dei territori dove opera puntando alla trasparenza e alla legalità. La recente firma di Renai, insieme ai prefetti di Grosseto e Siena sul "Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici" è una prova dell’impegno messo in campo.

Nicola Ciuffoletti