La fattura spiegata voce per voce

Per risparmiare sulla bolletta dell’acqua, oltre

a richiedere eventuali agevolazioni spettanti, l’unica cosa da fare è ridurre consumi e sprechi. Ma anche controllare queste voci della bolletta:

Quota fissa: è da corrispondere per il servizio, anche in mancanza di consumo. Per un’utenza standard è pari a circa 50 euroanno. Acquedotto: indica i consumi effettivi.

Oneri di perequazione: sono i costi sostenuti per la collettività, come gli interventi di solidarietà in caso di calamità naturali Canone fognatura: è quanto dovuto per l’allacciamento alla fognatura pubblica. Si somma al canone di depurazione, dovuto anche quando il depuratore non c’è (è sufficiente che vi sia un progetto).

Iva: si appica sul totale della fattura ed è pari al 10%.

Conguagli: nel caso in cui il gestore invii fatture di conguaglio per vecchi consumi, questi possono essere relativi solo ai consumi degli ultimi due anni (tale è infatti il termine di prescrizione a partire dal 1 gennaio 2020). In caso contrario, l’utente può contestare la bolletta e non pagarla. La prescrizione s’interrompe solo se il gestore invia tramite raccomandata AR o via pec una formale lettera di diffida.