"Interventi contro il caro-energia" Chiesto un tavolo al ministero

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La grave crisi energetica che sta attraversando il Paese sta mettendo in ginocchio il settore della panificazione artigiana. Di fronte ai gravi rincari e alla frammentazione delle proteste le Associazioni dei panificatori maggiormente rappresentative a livello nazionale (Assipan Confcommercio, Assopanificatori Fiesa Confesercenti, Confartigianato Panificatori, Cna Dolciari e Panificatori) si sono riunite in un Coordinamento nazionale per dare più forza e sintesi alle richieste della categoria, che sta attraversando uno dei momenti più difficili della propria storia recente. I presidenti delle Associazioni hanno rappresentato al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, una serie di proposte mirate. Tra le principali richieste c’è l’incremento del credito di imposta previsto per le imprese ad alta intensità energetica, che per i panificatori artigiani dovrebbe essere elevato al 50%, l’intervento sulle norme relative al distacco delle forniture, individuando una moratoria che salvaguardi la continuità della produzione, stabilendo il pagamento di almeno il 20% della fattura che inibisca il distacco, l’intervento sul trattamento fiscale del lavoro notturno caratteristico nei panifici e infine il riconoscimento alle imprese della qualifica di operatori svolgenti lavoro usurante. Per sostenere queste ragioni, le associazioni de panificatori chiedono un "Tavolo di confronto al Ministero – hanno detto –, anche al fine di avviare un monitoraggio serrato dell’andamento dei costi energetici e delle materie prime, al fine di prevenire situazioni critiche che rischiano di creare notevoli tensioni sociali tra la popolazione".