Follonica: positivi 32 su 36 ospiti della Rsa

Il sindaco Benini annuncia che la Marina di Levante diventa struttura Covid, ma anche una buona notizia: "Le scuole riaprono"

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di Angela D’Errico

Aumenta il numero di casi di Covid a Follonica, in maniera vertiginosa anche tra gli ospiti della Rsa Marina di Levante (32 positivi su 36), mentre oggi riapriranno le scuole, costrette a chiudere nei giorni scorsi a causa di alcuni casi di positività, che avevano colpito soprattutto il corpo insegnanti. A riaprire i battenti saranno le medie Pacioli e Bugiani dove torneranno sui banchi i ragazzi delle prime classi, mentre dalla seconda in poi la didattica sarà a distanza, così come prevedono le misure emanate dal Dpcm per le zone rosse. Torneranno sui banchi anche gli alunni delle elementari Don Milani, tranne la classe ancora sottoposta a quarantena. Intanto sale il numero dei positivi nella città del golfo. Sono 29 i nuovi casi di positività al virus a Follonica, dove si registra il numero più alto della provincia, seguita da Grosseto con 11 casi. Un numero che porta a 262 il numero totale delle persone colpite da Covid nella città del Golfo.

numeri che preoccupano – dice il sindaco Andrea Benini riferendosi agli ultimi casi comunicati dalla Asl –. Diciassette di essi sono riconducibili alla casa di riposo". Alla Rsa Marina di Levante 32 dei 36 ospiti sono risultati positivi. "Una situazione – aggiunge Benini – che comporterà la trasformazione della Rsa in struttura Covid". Intanto a Follonica riaprono le scuole le cui lezioni in presenza erano state sospese dal sindaco con l’ordinanza numero 72. Un provvedimento che aveva portato alla sostituzione delle lezioni in presenza con la didattica a distanza. "Questa settimana – dice Benini – in accordo con l’Asl e con le dirigenti scolastiche dei due istituti follonichesi, grazie a un canale di comunicazione ormai consolidato in questo periodo di emergenza sanitaria, abbiamo monitorato costantemente la situazione delle scuole autorizzate dal Governo ad effettuare le lezioni in presenza. Avevamo preso la decisione, per ragioni prudenziali, di fermare la didattica in presenza in quei plessi dove si erano verificate situazioni di reale criticità per garantire al massimo la sicurezza dei ragazzi e delle ragazze e consentire di gestire tutti quei procedimenti conseguenti alle quarantene di bambini e insegnanti. Misure necessarie per realizzare una ulteriore azione di igiene nei plessi interessati in aggiunta a quelle già messe in atto in via ordinaria dai due Comprensivi scolastici".

Ad effettuare la disinfezioni dei locali scolastici è stata la Vab di Follonica. "Didattica a distanza non è la stessa cosa che in presenza – ribadisce il sindaco -. Non può essere un sistema sostitutivo, è un ripiego ma non è sufficiente. Per i ragazzi studiare senza essere in classe è pesante soprattutto perché si arriva da un periodo ormai lungo di didattica a distanza". "Naturalmente – prosegue – il monitoraggio resterà costante su tutte le scuole follonichesi, e di giorno in giorno valuteremo il da farsi in modo capillare, chirurgico, per la sicurezza dei bambini e la tranquillità di tutti". Intanto sembra che la città risponda bene ai controlli. "Ogni sera ricevo il report della polizia municipale – conclude il sindaco Andrea Benini –. Non ci sono situazioni eclatanti e nemmeno sanzioni che facciamo solo in casi estremi, quando ci troviamo di fronte a situazioni di leggerezza da parte delle persone".