"Follonica, città malmessa e abbandonata"

Lettera di protesta di un cittadino: "Strade sconnesse, segnaletica invisibile, docce in spiaggia non funzionanti e degrado ovunque"

"Sono quasi cinquanta anni che vivo a Follonica e non ho mai visto una città così malmessa come in questi ultimi anni". Giancarlo Bennardi, follonichese, sceglie le colonne de La Nazione per rendere pubblico il suo pensiero di un residente disilluso e arrabbiato. "Strade sconnesse, marciapiedi all’aria, segnaletica stradale invisibile, illuminazione di competenza comunale del sottopasso della stazione ferroviaria con tante lampadine fulminate, docce sulla spiaggia pubblica scassate o non funzionanti – aggiunge – Sul lungomare di Pratoranieri da quest’estate sono state messe delle rastrelliere per le biciclette che non servono a niente perché ne possono ospitare poche e tutte troppo vicine (sarebbero da far pagare a chi ha dato l’ordine di comprarle)". Secondo Bennardi: "l’ingresso del parcheggio per le auto dietro la stazione è tutto sconnesso e bastano poche gocce di pioggia per farlo diventare un lago come è accaduto in questi ultimi giorni. Ci sarebbero tante altre cose su cui recriminare, ma per ora bastano queste".

Il suo pensiero si allarga anche con delle proposte: "Se Follonica vuole diventare davvero una città turistica è necessario che la nostra amministrazione comunale presti più attenzione allo stato delle strade, dei marciapiedi, dell’illuminazione e della pulizia perché solo così può diventare più interessante per chi vuol fare le vacanze al mare – chiude –. Devo dire che su questi problemi, tante volte segnalati, mi sarei aspettato molta più attenzione da parte del sindaco Andrea Benini e dei suoi collaboratori. Ne sono rimasto deluso".