Pronti a ripartire: taglio del nastro oggi a Festambiente

Festambiente, la trentunesima edizione riparte col motto di #Salvailclima

Festambiente riparte

Festambiente riparte

Grosseto, 14 agosto 2019 - Sarà don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, ad aprire il 14 agosto alle 18.30 le porte di Festambiente, una trentunesima edizione che sancisce un vero e proprio punto di svolta per l’associazione ambientalista. Rinnovato nel format e nella durata (la rassegna andrà avanti fino a domenica), il festival quest’anno segna un importante punto a favore della battaglia per fermare la febbre del Pianeta e lo fa attraverso una nuova declinazione di palco che sarà dedicato interamente al messaggio #Salvailclima.

Nel consueto spazio di Rispescia, quindi, la cittadella ecologica di Legambiente con i suoi tre ettari consentirà a tutti i visitatori di essere parte della grande battaglia ambientalista tra proiezioni cinematografiche, spazi per bambini, spettacoli teatrali, sana alimentazione, dibattiti, conferenze e altri appuntamenti assolutamente da non perdere.

Taglio del nastro alla presenza delle autorità cittadine e di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, Giorgio Zampetti direttore generale Legambiente, Angelo Gentili coordinatore nazionale Festambiente, Lorenzo Fioramonti vice ministro dell’Istruzione, Rossella Muroni commissione ambiente della Camera, Federica Fratoni assessore regionale all’Ambiente, Giampiero Sammuri presidente Federparchi, Lucia Venturi presidente Parco regionale della Maremma, Francesco Carri presidente comitato esecutivo Iccrea Banca e Valter Vincio presidente Banca Tema.

«Festambiente – dice Angelo Gentili – da trentuno anni rappresenta un punto di riferimento per l’ambientalismo e per le sfide che ci attendono. La storia di Festambiente è una storia di impegno e di partecipazione ma anche di incontri, confronti, relazioni e di coraggio. Quelle che abbiamo di fronte sono sfide epocali che richiedono appunto un grande coraggio per essere affrontate e vinte e noi di Legambiente il coraggio di provare a cambiare le cose lo abbiamo e vogliamo trasmetterlo a chi vorrà seguirci. Per questo, abbiamo deciso di organizzare un festival ancora più rivoluzionario del solito».

Dalla raccolta differenziata distribuita in tutte le aree del festival all’assenza di prodotti in plastica a favore di quelli compostabili o riutilizzabili, passando attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, il cibo bio e a chilometri zero, gli arredi ecologici, la navetta per favorire la mobilità sostenibile, il risparmio idrico, la casa dell’acqua, le borracce e bicchieri riutilizzabili, la musica, la cultura il cinema e moltissimo altro: tutto nella manifestazione parla di futuro e di ambiente e lo fa in una chiave non convenzionale che anno dopo anno ha dimostrato di essere davvero vincente.

Dopo l’inaugurazione, alle 19.30 nello Spazio Incontri primo dibattito della rassegna sul tema «Costruire legalità. Diritti ambientali e diritti sociali: i lampadieri del nuovo umanesimo». Enrico Fontana segreteria nazionale Legambiente intervista Stefano Ciafani presidente nazionale Legambiente, e don Luigi Ciotti presidente Libera.