Edicola (foto di repertorio)
Grosseto, 20 agosto 2019 - Proteste a Paganico. Che arrivano non solo dai residenti ma anche da coloro, e sono tanti, che decidono di passare le vacanze nelle campagne maremmane. Il motivo? Da circa quattro mesi l’edicola del paese ha chiuso i battenti e per trovare un giornale o una rivista il negozio più vicino è a Civitella. A circa 15 chilometri di distanza. Ma non solo edicola: ma anche libri e biglietti del pullman. Una situazione paradossale che ha fatto infuriare gli stranieri che abitano nelle zone e anche negli agriturismo. In quella rivendita infatti si trovavano anche i quotidiani mentre adesso non c’è più nulla.
«E’ vero che esiste internet ma questa situazione non va bene – inizia Carlo Catenacccio, avvocato milanese che ha scelto come sua seconda casa proprio quelle campagne –. Credo che per l’Amministrazione di Civitella Paganico la cultura sia proprio considerata poco. Direi per niente. Come è possibile andare a Civitella per comprare un giornale? O magari comprare un libro. Credo che un incentivo al turismo sia anche dare i servizi. Magari l’amministrazione potrebbe farsi carico di dare una mano, mi riferisco alla questione economica, ad una persona che mette una rivendita di libri e e giornali. Perché la cultura fa bene a tutti.
Attualmente a Paganico i giornali (ma pochi), vengono venduti da un bar nella piazza del paese.